2666 Roberto Bolaño

2666, di Roberto Bolaño (Adelphi)

 

Grande romanzo, di oltre 900 pagine , dove l’ autore spazia lo sguardo sull’ esistenza umana, attraverso cinque “parti”, legati da un filo sottile in un grande romanzo, che approda in un luogo simbolo in Messico: Santa Teresa. Opera postuma, di un grande scrittore, eredità della sua idea di mondo, del suo fluire, dove incontri, passioni, amore, e bellezza, si intrecciano e dominano la vita umana.

Attraverso la parte dei critici, della loro ricerca di uno scrittore tedesco: Benno Von Arcimboldi, ci racconta come il sapere, la letteratura, fanno bello il vivere, creando legami, sintonie, amicizie, come tasselli per riempire il vuoto dell’esistenza. Ci porta , nella parte dei delitti, dove si pratica il male assoluto, il disprezzo della vita umana, e come la mancanza di pensiero e di bellezza spinge a compiere atrocità ,con indifferenza (666 numero dell’ apocalisse biblica). Questo romanzo richiede tempo, ma come tutte le grandi opere lascia in chi legge tracce di se.

Recensione di Maria Turco

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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