5 libri per non dimenticare la libertà negata. L’Urlo delle voci comuni
Stiamo vivendo un periodo strano, paradossalmente siamo tutti “prigionieri” di un nemico invisibile che, in qualche modo, ci ha privato di quella libertà quotidiana che fino a qualche mese fa ci permetteva di girovagare per città, campagna, mare, di varcare i confini e viaggiare in lungo e largo.
Siamo, quindi, privi di godere di quelle piccole gioie quotidiane che ci hanno dato la libertà di non dare spiegazioni ad alcuno.
Di questa privazione ci sentiamo giustamente offesi, indignati perché il lockdown ha reso desolante la nostra esistenza consumistica.
Ecco perché mi sento quasi in diritto di proporvi 5 libri che narrano storie di chi la libertà, quella connaturata con la vita, quella intrinseca con la stessa esistenza, se le è vista strappata con la violenza del male.
Mi sento quasi in dovere verso quei uomini e donne che hanno vissuto l’umiliazione di vedere soffocata la propria individuale personalità in una follia collettiva senza precedenti.
Mi sento in dovere di dare anch’io voce a queste storie che narrano la vergogna del male.
“Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Il racconto vivido di un uomo nei lager di Auschwitz.
La sua demolizione lenta, l’annullamento di ogni forma, fisica e psicologica, dalla più elementare al suo più alto ideale, di libertà. leggi tutta la recensione
“Diario” di Anne Frank
La testimonianza animatamente toccante della reclusione di una ragazzina ebrea nel periodo nazista. leggi tutta la recensione
“Le rose di Atacama” di Luis Sepúlveda
35 voci di storie comuni che si trasformano in preziose gemme nell’aridità del deserto.
Uomini e donne che hanno avuto il coraggio di non piegarsi all’indifferenza senza essere quei eroi mitici, ma comuni mortali che hanno segnano con il sangue la storia. leggi tutta la recensione
“Le farfalle di Ebansee” di Maria Pia Trevisan
Nella piccola storia di Stefano la grande trasfigurazione fiabesca di un universale dolore che ha segnato il mondo con una cicatrice impossibile da rimarginare.
La forza di vedere nel male il battito delle farfalle. leggi tutta la recensione
“Sotto il cielo di Berlino” di Paulo Roberto Da Silva
Un muro di cemento e di filo spinato non può impedire a un’anima innamorata di sognare le sue fughe d’amore oltre quei confini che soltanto la prepotente follia adulta può concepire. leggi tutta la recensione
Di Patrizia Zara
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