ADDIO A DOMANI, di Sabrina Efionayi (Einaudi – aprile 2022)
Credo che l’autrice sia ancora molto acerba, forse la giovane età non gioca dalla sua parte.
E’ una storia pazzesca, considerando che è vera e che apre una finestra su realtà atroci fatte di viaggi della speranza che si trasformano in viaggi della prostituzione. Ma Sabrina, protagonista e scrittrice non ha puntato abbastanza sul risvolto eccezionale di tutta la vicenda: sua mamma, vittima di un’aguzzina, ha scelto di consegnare la vita di sua figlia nelle braccia di una vicina di casa per salvarla dall’orrore. E’ qui che avrebbe dovuto far concentrare la nostra attenzione.
Ancora una volta sull’amore di una madre. Anzi, di due, perché non solo Gladys, la madre biologica, ma anche Antonietta che si trova da un momento all’altro a far da madre ad una bambina non sua sono oltremodo colme d’amore. E poi quando racconta le vacanze in Nigeria non si riescono a cogliere le atmosfere, i profumi, i colori. Si evince sì il suo malessere nell’avere la pelle scura ed essere per questo, ahimé, vittima di giudizi altrui ma è come se tutto restasse a galla e si andasse poco in profondità. Un peccato.
Recensione di Lucrezia Centonze
ADDIO A DOMANI Sabrina Efionayi
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