AGENTE AY203 Lisa Brondi

Grazie all’ariosa partitura grafica della pagina e alla scelta di un modello narrativo che concede molto spazio ai dialoghi, Agente AY203di Lisa Brondi è un romanzo di così piacevole lettura che si fatica ad uscire dal complesso mondo ricostruito dall’Autrice.

Il titolo avverte il lettore che si troverà immerso in un contesto delicato, quello di Servizi Segreti che operano per arrivare a scoprire gli autori di un crimine atroce, ma l’identità dell’Agente AY203 non viene rivelata subito, essendo l’assunzione di questo ruolo esito di vicende personali di una donna generosa e sensibile ma anche irremovibile nella difesa della propria autonomia di giudizio e di azione.

Tra i meriti di Lisa Brondi c’è quello di aver costruito personaggi in cui il profilo professionale – sono militari della Guardia di Finanza e dell’Esercito – non fagocita quello umano, sì che il loro sentire e i loro comportamenti, nel quotidiano, non sono diversi da quelli di ogni altro cittadino.

Per questo commuovono i loro innamoramenti e gli sforzi per tenere a bada i sentimenti; il loro dolore quando il male li raggiunge inaspettato e li devasta, ma mai fino al punto di fare terra bruciata della speranza; l’ostinazione con cui perseguono uno scopo quando è in gioco la giustizia.

Ci rasserena, invece, l’ironia di cui Lisa Brondi si serve per alleggerire atmosfere o evitare che situazioni emozionanti imbocchino la deriva del patetico.

Va segnalata, inoltre, la delicatezza con cui l’Autrice si accosta al tema del “nemico”, mai ridotto a macchietta o a mostro, nella evidente accettazione del fatto che il Male è una dimensione ineliminabile dell’esistere.