ALLE FONTI DEL NILO Wilbur Smith

ALLE FONTI DEL NILO, di Wilbur Smith

Il piacere di Wilbur Smith! Mettetevi comodi. Meglio se siete in ferie al mare o anche in montagna ma va bene pure tra le mura domestiche (ma spengete la TV). Non pensate a niente e soprattutto non pensate ai piccoli e grandi problemi della quotidianità. Siete pronti per un viaggio. Un viaggio nella storia, nell’avventura, nella fantasia. Un grande viaggio nella sterminata produzione di questo grande scrittore. Nel primo ciclo egizio, dopo Il dio del fiumeil settimo papiro e figli del Nilo, Taita ex schiavo ed ora grande saggio e mago deve risolvere su incarico del faraone il più grande dei misteri: il Nilo ha smesso di scorrere e di portare vita e prosperità all’Egitto. Taita risale il corso secco del grande fiume fino al grande sbarramento creato dalla strega Eos e ancora più a sud, verso il cuore dell’Africa alla sua ricerca per sconfiggerla e ripristinare il normale corso del fiume e salvare l’Egitto.

 

 

Avventura allo stato puro, terre selvagge e inesplorate, incontro con popoli sconosciuti, con i cannibali, con animali bellissimi e sconosciuti e, finalmente, con le genti dello sconosciuto insediamento alla fonti del Nilo che vivono nell’adorazione e nel terrore di Eos.

Siamo più o meno a metà del romanzo. Il resto dovete scoprirlo da voi. Per chi conosce Wilbur Smith direi che la lettura è al livello dei libri precedenti. Ha solo un tocco più fantastico, più magia e meno storia ma la stessa quantità e qualità di avventura.

Consigliato. Il ciclo egizio comunque va letto in ordine cronologico cominciando dall’inizio.

 

Recensione di Stefano Benucci

 

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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