AMY E ISABELLE, di Elizabeth Strout
Amy, sedicenne, e la sua giovane mamma, Isabelle, vivono sole in una piccola cittadina vicino a Boston.
Il romanzo racconta del loro difficile rapporto, incapaci di vivere davvero, tutto è incentrato attorno a abitudini, alle buone maniere, a cosa penseranno gli altri.
Si insinua nella vita di Amy, approfittando della sua ingenuità e della sua voglia di essere amata, il suo professore di matematica, personaggio tanto odioso quanto meschino.
Questo evento sconvolgerà la vita delle due donne, Isabelle é preoccupata di quello che potrebbero pensare gli altri senza cercare di capire sua figlia, ma da questo evento poco alla volta tutto ripartirà.
Tutti gli altri personaggi femminili del romanzo sono ben caratterizzati, bella l’amicizia tra due colleghe di Isabelle, amicizia vera che non giudica ma fa da supporto, amicizia che coinvolgerà anche Isabelle e che la porterà a liberarsi di un peso che si portava da tutta una vita.
Romanzo incentrato sull’universo femminile dove i pochi uomini che vi sono descritti sono miserabili, aridi e mediocri.
Isabelle è un personaggio che rimane nel cuore così come tutto il romanzo incentrato su pensieri e dettagli che lo rendono così vicino a noi.
Recensione di Sonia Signorini
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