ARDITAMENTE TIMIDA NATALIA GINZBURG, di Maja Pflug
Maja Pflug Arditamente timida: Natalia Ginzburg non poteva essere racchiusa in un ossimoro migliore.
La biografia della Pflug, antecedente a quella della Petrignani “La Corsara“, ci racconta la vita di Natalia a grandi linee, senza entrare nei dettagli. Comunque una vita piena e vissuta fino in fondo, con il racconto degli oneri toccati in sorte e degli onori meritati.
Solo una domanda, però, ricorreva continuamente nella mia mente durante la lettura: ma Natalia senza Leone, senza l’ Einaudi, senza Pavese e senza Baldini sarebbe stata La Ginzburg? O sarebbe stata una delle mille anonime e ordinarie donne che attraversano i suoi scritti?
Donne che se avessero avuto l’ opportunità di emergere , avrebbero scritto testi altrettanto belli, altrettanto coinvolgenti.
Questo perché spicca una personalità che ha sempre affrontato la vita senza grinta, spesso anzi con silenziosa ed umilissima rassegnazione.
Certo comunque in modo coraggioso,ma molto accostato alla “moglie e madre amorevole” dei suoi tempi. Una conferma,ancora di più ,del suo non essere una femminista ante litteram come oggi, molte letture, vorrebbero farcela apparire.
Una donna appartenente alla sua epoca con l’intelligenza e la sensibilità di stare sempre dalla parte degli ultimi, dei giusti e dei più deboli.
Recensione di Canta La Gallina
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