AUDIOLIBRI? LEGGERE È UN’ALTRA COSA! – Il COLIBRÌ, di Sandro Veronesi
Cercavo dei documentari di storia da ascoltare prima di dormire e tutto mi porta ad Audible. È la app di Amazon per gli audiolibri, come dire, il Mostro.
Ma sono donna coraggiosa, quindi scarico la app. Quella, diabolica, mi propone il mio scrittore preferito col suo nuovo libro. Caspiterina, potevo mica sottrarmi?
Cosi da diverse notti sono incatenata al letto con la suadente voce di Fabrizio Gifuni che mi legge Veronesi. Wow.
L’audiolibro è una esperienza travolgente, emozionante, annicchilente.
Più di quanto possa fare la lettura di un libro avvincente, ti avvolge in una bolla esperienziale piena di emozioni.
Due grossi limiti però. La perfetta lettura ben cadenzata in ritmo e pause dell’attore a volte è troppo trascinante. Soprattutto con un autore come Veronesi, spesso si trovano frasi icastiche che bisogna leggere e rileggere, velocemente e poi lentamente e di nuovo velocemente, per assimilarle. E questo con l’audiolibro non è possibile.
Inoltre, la presenza di un terzo, l’attore, inevitabilmente media l’approccio esperienziale, e fa da filtro. La potenza della scrittura viene quindi ridimensionata, e per chi è abituato a immergersi totalmente nella lettura, appare edulcorata.
Insomma, audiolibri sì, da provare assolutamente. Sono come un giro sulle montagne russe: ma leggere è un’altra cosa.
Di Antonella Cardone
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