LIBRI CONTEMPORANEI STUPENDI SECONDO ME
Basta con i classici. Non è vero che ciò che è nuovo nella letteratura è sempre inferiore alle grandi opere del passato. Dal 1940 a oggi sono fuoriusciti una marea di libri meravigliosi e qualcuno mi è piaciuto non tanto ma tantissimo. E vi voglio raccontare non solo di bei libri ma anche di “buoni” libri che hanno contribuito a formare quel poco di valido in me. Quante volte li ho riletti anche solo per passare qualche ora con un amico.
Inizialmente volevo inserirne solo 10 poi mi dicevo “Ah no, questo non posso non metterlo” e la lista si ampliava. Ad un certo punto mi sono fermato ma ne scappano ancora tantissimi. Beh, in ogni caso questi sono i miei preferiti, li elenco in ordine alfabetico per non far torto a nessuno.
CENT’ANNI DI SOLITUDINE(Gabriel Garcia Marquez 1967)
Questo è un libro non solo che ha segnato un’epoca ma pure me. Le sue storie fantastiche, il suo realismo magico, i suoi personaggi selvatici mi evocavano e portavano in una foresta piena di bellezza da cui non volevo più uscire. Se volete sognare entrate a Macondo.
CONGO (Michael Crichton 1980)
Il migliore di Crichton, uno che riusciva a scrivere storie appassionanti con un fondamento scientifico serio e non banale. Ogni volta che lo rileggo capisco qualcosa di più di un continente che è qualcosa di orrido e sublime insieme. Un giorno farò perdere le mie tracce in Africa e ora sapete perché.
DON CAMILLO (Guareschi 1946)
Uno dei pochi libri a cui il film ha reso giustizia. Impossibile quando si parla di Don Camillo e Peppone non pensare a Fernandel e Gino Cervi. Una serie di racconti uno più bello dell’altro, apparentemente umoristici ma molto profondi e umani. Letto e riletto in ogni età della mia vita.
EDUCAZIONE DI UNA CANAGLIA (Edward Bunker 2000)
L’autobiografia di un vero delinquente, che ha pure il dono di una scrittura perfetta (connubio raro ma non impossibile). Si impara di più leggendo la sua vita che da un trattato di criminologia. L’avrete anche visto: interpretava uno delle Iene nel film di Tarantino, che lo volle a tutti i costi. Una vita al massimo.
INCONTRI CON UOMINI STRAORDINARI (Georges Gurdjeff 1960)
Libro postumo del grande mistico armeno, una sorta di autobiografia divertita attraverso l’incontro con uomini (e donne) dalla personalità fuori dal comune. Leggendo questo libro mi sono accorto di quanto poco conoscessi l’Asia, terra dalla conoscenza millenaria. Uno dei pochi libri che cambiano veramente la vita. L’anno dopo averlo letto mi recai veramente in Asia!
IT (Stephen King 1986)
King ha scritto molti romanzi eccezionali come Il Miglio Verde, Pet Sematary, L’Ombra dello Scorpione… e qualcuno così così ma con IT ha raggiunto a mio parere il top. In queste righe c’è qualcosa che altrove non si trova: un libro con più di 1000 pagine divorato in un weekend, la storia meravigliosamente raccontata di 5 bambini diventati adulti che devono ancora sconfiggere un mostro che è ritornato. Veramente questo libro è “magia portatile”.
IL GIOVANE HOLDEN (Salinger 1951)
Quanto ho amato questo libretto. Nessuno ha descritto l’adolescenza bene come Salinger, che ha praticamente scritto solo questo e poi si è ritirato. Tutti abbiamo passato la fase Holden. A volte mi sento ancora come lui, ma so che al mondo c’è qualcuno che capisce e non mi sento più così solo.
IL NOME DELLA ROSA (Eco 1980)
Che ve lo dico a fare? Comprendete tutti perché l’ho messo. Non solo perché fu un best seller mondiale scritto una volta tanto da un italiano ma per il suo valore nel raccontare un giallo medioevale splendido. E dato che Eco è un geniaccio ogni pagina gronda intelligenza, ma quella vera. “Ah, che magnifico bibliotecario saresti stato…”
IL SIGNORE DEGLI ANELLI (Tolkien 1954-1955)
Fortunatamente avevo visto prima il film, per cui la fantasia non lavorava, o assai poco, e capivo tutto. Ma quando nel libro comparivano episodi nuovi mi dicevo “che bello, peccato che ho visto prima il film, la mia fantasia ha lavorato meno”. Mi accorgevo di quanto potente fosse stata la fantasia di Tolkien, capace di costruire e farti immaginare un mondo intero. Un mondo intero che non esisteva di cui avere nostalgia! Incredibile. Un sogno bellissimo. Se oggi il genere Fantasy ha tanto successo, il merito è tutto suo. Maestro.
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (Thomas Harris 1988)
Lo so, avete tutti visto il film. Ma il libro –incredibile dictu- è ancora più bello. Provare per credere. Leggerlo è stata una esperienza simile a “Cuore di tenebra” di Conrad. Scava nel lato oscuro che ho dentro, quello di cui non parlo mai.
LA VERSIONE DI BARNEY (Mordecaj Richler 1997)
Letto e riletto sino allo sfinimento. Il film è onesto ma ha impoverito molto il libro che per me è il massimo. Certi dialoghi oltre che i monologhi della seconda moglie sono da studiare a memoria. L’autobiografia dell’ebreo Panovsky è raccontata con un umorismo che rasenta la verità profonda. Il più divertente tra questi libri, anche quando si parla di malattie, soldi e litigi. Cazzocazzocazzo.
LE VIE DEI CANTI (Chatwin 1987)
Io amo Chatwin, ho praticamente letto tutto di lui. Non so perché ma lo sento molto affine a me, nelle sue pagine scivolo dentro con facilità, non devo fare nessuno sforzo per immedesimarmi. Viaggiava molto e per questo me lo rileggo ogni estate. Tra i suoi libri ho scelto il migliore, in cui descrive i canti degli Aborigeni australiani e le storie affascinanti del loro mondo. Perché non ci occupiamo di più di preistoria, che è stata la madre di tutti noi?
LOLITA (Nabokov 1955)
La poesia con cui il maturo professore Humbert Humbert descrive Lolita, l’intensità dell’amore che prova per lei, la ricchezza del linguaggio, la delicatezza e l’inventiva con cui tratta un tema altrimenti scabrosissimo non le ho più ritrovate altrove. Un libro di una categoria superiore, per anni il mio preferito.
LO STRANIERO (Camus 1942)
Basta fare il Piero Angela e dare spiegazioni, ogni romanzo è assurdo, è impossibile, è insensato. Bisogna andare fuori dagli schemi.
MATTATOIO N° 5 (Vonnegut 1969)
Si può descrivere l’orrore della guerra senza scadere nella retorica militare di un John Wayne e dei guerrieri patriottici? Non pensavo fosse possibile e che io sappia Vonnegut, noto scrittore di fantascienza (genere sottovalutato) è l’unico che è riuscito a descrivere una guerra senza la minima retorica. Un libro piccino che fa riflettere tanto.
PAPILLON (Charriere 1960)
Questo libro insegna come diventare uomini. Ci sono valori come il rispetto, l’amore per la libertà e la determinazione, a cui non bisogna mai rinunciare. E lamentarsi non serve. Dovrebbe essere obbligatorio tra gli adolescenti e gli adulti in crisi. Ringrazio il cielo di averlo letto all’età giusta.
E per voi? Quali i vostri? Siete tutti bibliofili, avete letto molto, so che chiedo alla gente giusta.
Libri contemporanei non solo belli ma anche “buoni”. Ognuno ha i suoi nel cuore.
Luca Tartaro
Vai alla seconda puntata Libri ancora troppo giovani per essere dei classici
Di Luca Tartaro pote leggere anche Film migliori del libro
Comunque tanti dei libri segnalati sono già dei classici 😉
Diciamo che sono dei classici contemporanei.
Concordo con te pienamente… Diciamo che io leggo un 70% di contemporanei, ma il 30% cerco di scoprire “nuovi” classici che non ho letto… Ultimamente ho letto “Moby Dick di Mellville” (che da anni anni mi ero ripromesso di leggere), ed ho confermato la mia linea di lettura, i classici restano sempre i pilastri su cui costruisco la mia lettura…