BELLA MIA, di Donatella Pietrantonio
6 Aprile 2009 la terra trema a l’Aquila, lasciando intere famiglie senza più una casa, ma soprattutto senza i loro affetti.
Caterina, la ceramista del paese, perde sua sorella gemella Olivia che lascia un figlio adolescente, Marco ed è proprio il rapporto tra questa nuova famiglia “d’emergenza” che viene descritto nel libro, costituita appunto da Marco, la nonna e Caterina, lei che non ha mai desiderato essere madre, che spesso si ritrova ad avere quasi fastidio nel sentire la presenza del nipote per casa.
Dinamiche complesse e semplici allo stesso tempo, il mondo dell’adolescenza già difficile di suo, accostato alla struggente perdita di basi solide.
Faranno di contorno, ma neanche tanto le storie della giovane mamma che invece perde la figlioletta di 6 anni, il vecchietto che continuava a comporre il numero della moglie morta da giorni sotto le macerie nella speranza di ascoltare nuovamente la sua voce ed altro…Libro asciutto, senza fronzoli nella scrittura, tanto che alcune volte può sembrare “distaccato” ed invece no, morte e rinascita, vera o metaforica.
Un bel libro, non avevo letto mai nulla di questa autrice.
Recensione di Silvia Upola
BELLA MIA Donatella Pietrantonio
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