Torna “Boccaccio Giovani”, il concorso rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole Superiori di tutta Italia, che quest’anno supererà i confini nazionali.
“Boccaccio Giovani”, il concorso oltre i confini nazionali
Pubblicato il bando dell’XI edizione che sarà rilanciata anche fuori dall’Italia
Torna il concorso letterario “Boccaccio Giovani” rivolto alle studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado (al terzo e quarto anno scolastico) di tutta Italia, a partire da quelle della Toscana. Ma la grande novità di quest’anno è che il Concorso avrà una risonanza internazionale perché sarà rilanciato anche fuori dai confini nazionali, attraverso la collaborazione dell’assessore che si occupa dei Gemellaggi del Comune di Certaldo, Lido Orsi.
Il bando per partecipare all’undicesima edizione è stato pubblicato e ci sarà tempo fino al 30 aprile 2023 per presentare le domande.
Il tema di quest’anno è: “La parola che sana conflitti” nel Decameron. Giovanni Boccaccio ha fatto della parola parlata e scritta uno strumento di condivisione, riflessione, confronto. Le sue novelle raccontano storie di amori e discordie, conflitti e pacificazioni, sventure e riscatti: situazioni diverse sanate dall’arte della parola. I partecipanti sono chiamati a raccontare, in questo periodo storico che vive conflitti tragici e vicini al nostro paese, una storia nella quale la parola è divenuta arma potente e risolutiva.
Le opere saranno valutate da una giuria altamente qualificata, composta da Anna Antonini (Scuola Normale di Pisa a riposo), Federigo Bambi (Università degli Studi di Firenze), Mariangela Molinari (Assessorato all’Educazione a riposo), Marco Vichi (scrittore) e, in qualità di presidente, da Natascia Tonelli dell’Università degli Studi di Siena e dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
Lanciato in occasione della X edizione, viene riproposto anche quest’anno il filone nel quale gli studenti, al V anno, dovranno tradurre un brano dal testo in latino di Giovanni Boccaccio De mulieribus claris. L’intento è invitare i ragazzi a immedesimarsi “novellieri”, ispirandosi all’universo narrativo di Giovanni Boccaccio e cercando di riportarlo in vita nel contesto di oggi e con le dinamiche storiche attuali. Le traduzioni saranno valutate dalla Giuria del Concorso letterario con l’ausilio della prof.ssa Carla Maria Monti dell’Università Cattolica di Milano (esperta latinista)
Il concorso è promosso dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, con il patrocinio sia dei Comuni di Certaldo e di Firenze sia dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa.
I lavori dovranno essere inviati dall’Istituto scolastico frequentato dall’autore o dall’autore stesso entro il 30 aprile 2023, esclusivamente tramite email a concorsoletterarioboccacccio@gmail.com, precisando nell’oggetto “Concorso Boccaccio Giovani XI edizione”. Il bando di concorso è reperibile su i siti Internet e i social network dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, del Ministero dell’Interno, dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e dei Comuni di Certaldo e di Firenze.
La premiazione ufficiale si svolgerà il 27 maggio 2023 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.
I premi del concorso prevedono per le prime tre opere classificate, rispettivamente 300, 200 e 100 euro e iscrizione online a un corso di scrittura creativa al laboratorio “Lalineascritta” di Antonella Cilento. Mentre la migliore traduzione sarà premiata con 300 euro. Sarà assicurata la pubblicazione delle opere più meritevoli in un’antologia dedicata.
Verranno, inoltre, messi a disposizione biglietti per spettacoli teatrali, concerti ed eventi nelle principali città della Toscana e del territorio nazionale, nonché pubblicazioni di rilevante valore letterario. L’iniziativa è possibile grazie al contributo degli Amici del Boccaccio, del Rotary Club Valdelsa e del Distretto 2071 e della Banca Cambiano 1884 spa.
“Carissimi, anche quest’anno veniamo a cercarvi in ogni scuola d’Italia e non solo, per invitarvi all’arte della scrittura. Scriveteci una novella, pensando al novelliere più famoso di ogni tempo e traducendo in parole eventi del tempo che viviamo. Il tema purtroppo è molto attuale, il potere della parola come strumento di pace. aspettiamo con fiducia le vostre opere e ci vediamo nel Salone dei Cinquecento il 27 maggio”, il messaggio della presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, Simona Dei.
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