BOY ERASED VITE CANCELLATE, di Garrard Conley (Black Coffee)
Conoscevo l’argomento del libro, ne avevo sentito parlare qualche tempo fa, senza approfondire troppo perché preferisco sapere meno dettagli possibile di quello che intendo leggere e scoprire da me.
Ero convinta comunque che questo memoir fosse una storia degli anni… 60? Proprio al massimo al massimo anni 80 volendo esagerare?
Poi la narrazione comincia e il protagonista nomina… internet? Messaggi e foto sul telefono? Harry Potter?? Halo???
Gente, qua si parla di un ragazzo costretto a curare la sua omosessualità a suon di preghiera e questo succede nel 2004! Nel 2 0 0 4!!
NEL 2004 Garrard Conley, 19 anni, figlio di un pastore battista della bible belt americana, è un bravo studente, gli piace la letteratura, gli piace scrivere, ha una ragazza ma non riesce a stare a suo agio con lei. Si sente attratto dai ragazzi.
Per non disonorare la sua famiglia più di quanto abbia già fatto scoprendosi gay (!!!) accetta di essere sottoposto a terapia di conversione da parte dell’associazione Love in Action, che, mettendo più o meno sullo stesso piano il suo “problema” con pedofilia e zoofilia, con un programma fatto di vergogna e sensi di colpa, pensa di poterlo curare.
Non riesco neanche a scriverlo. Come può nel 21° secolo succedere ancora qualcosa del genere. Come possono associazioni del genere essere legali. Come può la religione bendare gli occhi di genitori che rischiano di cancellare la felicità e la vita del proprio unico figlio… eppure tant’è.
Per fortuna l’esistenza stessa di questo libro è un lieto fine, ma non credo che tutti se la siano cavata altrettanto bene.
Lettura interessante ma che vi farà arrabbiare!
Recensione di Monica De Giudici
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