CARLOTA FAINBERG Antonio Muñoz Molina

CARLOTA FAINBERG, di Antonio Muñoz Molina (Planeta)

(in lingua spagnola)

 

Autore poco noto in Italia. Talmente poco che per scriverne semplicemente il nome in questa recensione sono dovuto alzarmi dalla sedia per ben due volte, per prendere il libro e verificarne la correttezza. Com’era? Carlos o Marcos? No Antonio, mi pare. Muñoz Malena, no Mañus Morena, nemmeno. Muñoz Molina. O Monini, come l’olio d’oliva? Eppure è uno che con la penna ci sa fare.

Questo romanzo breve è un gioiellino. Per concezione architettonica, eleganza stilistica, sottile ironia, riferimenti colti, estetica contemporanea.

Due uomini si incontrano in un aeroporto, bloccati per ore a causa di una tempesta di neve, che infuria fuori dalle grandi vetrate sulla pista imbiancata. Da tradizione tolstojana (sostituendo l’aereo al treno, ma mantenendo la neve) i due cominciano a raccontare delle proprie vite. Ed ovviamente uno dei due ha un segreto tenuto in serbo per anni per offrirlo in dono al primo sconosciuto a portata di velivolo. Un classico, a chi non è capitato?

Il clima del racconto è in costante mutamento. Si comincia con ironia, per poi virare sull’erotismo, per poi svoltare ancora nel thriller onirico alla Allan Poe (ma con parametri contemporanei) ed infine approdare a tematiche letterarie; non senza rinunciare al colpo di coda del mistero.

Chapeau. Era da vent’anni che non leggevo qualcosa di vagamente thriller (se si eccettua Il Nome della Rosa o il poco coinvolgente Diario di un Killer Sentimentale) ma questo testo mi ha intrigato. Scritto con grande amore per la letteratura, tutto il resoconto è amalgamato da micro-riflessioni sull’opera di Borges, dal momento che il dimesso protagonista è un professore universitario di scarso successo.

Conoscendomi, credo che probabilmente la donna nuda in copertina abbia contribuito attivamente al mio entusiasmo. Anche perché quella donna, igualmente desnuda come la celeberrima Maya, ritorna più volte all’interno del romanzo, allungata languidamente sul letto. Ma in ogni caso, cercando di restare lucidi ed asciugandoci la bavetta, è un testo che mi sento di consigliare.

Lettura veloce, magari da farsi in una sala d’attesa d’aeroporto, mentre fuori infuria il Black Friday.

CARLOTA FAINBERG – Antonio Muñoz Molina

Recensione di Marcello Ferrara Corbari

CARLOTA FAINBERG Antonio Muñoz Molina

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