CHARLES DICKENS – VARIE PARTE I: I RACCONTI
Quando ho deciso di buttarmi nell’opera di Charles Dickens non volevo limitarmi ai romanzi ma volevo leggere proprio tutto quello che il nostro aveva pubblicato, ovviamente in italiano, ivi inclusi i racconti; e qui ho incontrato una grossa difficoltà! Del buon Boz non esiste infatti una raccolta unitaria della sua produzione extra-romanziera, motivo per cui mi sono dovuto buttare in una vera e propria caccia al tesoro. Quello che vi presento è il frutto di questa ricerca: non ha assolutamente la pretesa di essere esaustivo o completo (anzi, sarò lieto a tutti quelli che vorranno arricchirlo con il proprio contributo), ma avevo piacere di condividere uno specchietto informativo per chiunque sia interessato ad avventurarsi nella produzione di Dickens al di fuori dei suoi romanzi.
Volendo cercare in qualche modo di schematizzare il più possibile ho provato infine a raggruppare le varie raccolte in alcune categorie più o meno ampie.
E dunque:
1) STORIE DI NATALE
“RACCONTI DI NATALE”
“NATALE NELLE TERRE GELATE”
“ULTIME PAROLE DELL’ANNO VECCHIO”
C’è poco da fare, Dickens è inevitabilmente associato al Natale, e di diritto aggiungerei, è sua infatti la storia natalizia per eccellenza, quel “Canto di Natale” che conosciamo sin da bambini, opera che ha visto mille trasposizioni, non ultima quella con i personaggi Disney (oltre ad aver ispirato Carl Barks per la figura di Zio Paperone che in lingua originale si chiama proprio Uncle Scrooge). Il racconto dell’espiazione del vecchio taccagno Ebeneezer dopo la visita dei fantasmi dei Natali passato, presente e futuro, la figura di Tiny Tim e via dicendo sono immagini che fanno parte della nostra crescita. A fianco di questo nella raccolta “Racconti di Natale” troviamo altri 4 romanzi brevi, sempre legati a una formazione interiore e ai buoni sentimenti, il bellissimo “Le Campane” (poesia pura), “Il Grillo del Focolare”, “LA Battaglia della Vita” e “Il Patto col Fantasma”. Esiste poi una serie di racconti sullo stesso tema, pubblicati in due piccole raccolte, anch’essi molto belli e profondi: particolarmente commovente tra questi “Storia di un bambino”. Per chi volesse una selezione abbastanza buona di queste storie esiste un conveniente ebook dal titolo “Racconti del Focolare: gli inediti di Dickens”.
2) STORIE “NERE”
“DA LEGGERSI ALL’IMBRUNIRE”
“LA CASA DEI FANTASMI”
Se le storie natalizie sono al primo posto per ambientazione, non da meno lo sono le storie di fantasmi o che hanno a che fare con tematiche gotiche/horrorifiche, spesso inserite all’interno dei romanzi del nostro, come nel caso de “Il Circolo Pickwick”. Il volume “Da Leggersi All’Imbrunire” raccoglie diversi racconti ben rappresentativi del genere, per gran parte inediti, con una selezione di brani presenti, appunto, in alcuni romanzi di Dickens, storie molto suggestive e a loro modo inquietanti; da segnalare in appendice la presenza di una selezione di brani di altri autori considerati di ispirazione per Boz.
“La Casa Dei Fantasmi” è una raccolta di racconti di vari autori tra cui il nostro, che firma quello introduttivo e conclusivo, e che hanno come elemento in comune la stessa casa infestata dai fantasmi: ogni autore racconta il punto di vista di uno dei personaggi che decide di trascorrere una notte nella casa in questione; di questo esiste anche un’edizione ridotta contenente solo i due racconti di Dickens.
Esiste infine la raccolta “NERO Dickens”, edita da Marsilio, in copertina rigida e con una bella copertina, ma che tuttavia non presenta racconti inediti per cui non riveste particolare interesse, se non collezionistico.
3) POLIZIESCHI
“GUARDIE E LADRI”
Dickens non scriveva dei veri e propri gialli (anche il romanzo che più vi si avvicina, “Il Mistero di Edwin Drood” era piuttosto semplice in questo senso), ma era interessato ad approfondire la dimensione poliziesca, ed è esattamente questo che troviamo nei 9 racconti contenuti nella raccolta “Guardie e Ladri”, una sorta di lenti di ingrandimento su alcuni aspetti della dimensione investigativa e sulla mentalità criminale (“Il comportamento degli assassini” per esempio). Sono storie piacevoli e interessanti per il piglio giornalistico con cui Dickens affronta i vari temi, offrendoci uno spaccato realistico di quel campo dove Legge e Crimine si confrontano. Il racconto “Braccato” è disponibile anche singolarmente con il titolo “La Caccia” mentre esiste su Ebay un vecchio e conveniente supplemento del Corriere della Sera contenente 4 dei racconti sopra menzionati.
4) RACCONTI DI VIAGGI/AUTOBIOGRAFICI
“IL NAUFRAGIO DELLA GOLDEN MARY”
“PERDERSI A LONDRA” (comprendente i racconti “PERDERSI A LONDRA” e “PASSEGGIATE NOTTURNE”)
“RACCONTI DI VIAGGIO” (comprendente i racconti “Il Lungo Viaggio” e “Viaggiare all’Estero”)
Il lavoro di giornalista ha certamente portato Dickens a compiere diversi viaggi, e per questo racconti di viaggi ed episodi autobiografici si intrecciano spesso e talvolta non sai, data la dovizia di dettagli, dove finisce la fantasia e comincia la realtà. Queste due raccolte insieme al racconto/romanzo breve “Il Naufragio della Golden Mary” mescolano episodi di vita vissuta con suggestioni evocate dall’autore, storie avvincenti che ci restituiscono una dimensione più umana e personale dell’autore. Parte di queste storie le ritroviamo anche nella raccolta di articoli “Viaggiatore senza Scopo”.
5) VARIE
“LA SIGNORA LIRRIPER”
“LA SPIEGAZIONE DI GEORGE SILVERMAN” (comprendente oltre al racconto che da il titolo alla raccolta “Le Prescrizioni Del Dottor Marigold” e “Il Comportamento Degli Assassini”)
“IL LAMPIONAIO”
“I SETTE POVERI VIAGGIATORI”
“MUGBY JUNCTION”
“STORIE FANTASTICHE DELLE VACANZE”
Sotto questa macrocategoria rientrano tutte quelle storie e raccolte che non sono chiamante inquadrate in quelle sopracitate. “Mugby Junction” è composta da storie di varie autori, una metà a firma Dickens, che ruotano attorno all’immaginario snodo ferroviario che dà il titolo al libro: tra le storie del nostro, che sono anche le migliori, spicca “Il Segnalatore”, ancora una volta un racconto di fantasmi ma particolarmente riuscito come idea e narrazione. Delle altre storie vi segnalo in particolare “Le Prescrizioni Del Dottor Marigold” (disponile per altro anche singolarmente), veramente commovente e a suo modo poetico. Una menzione particolare infine per “Storie Fantastiche delle Vacanze”, una piccola raccolta di storie per bambini, affascinante se non altro perché ripropone la sempre forte contrapposizione tra il mondo dei bambini e quello degli adulti.
Difficile, tirando le fila, consigliarvi quali titoli procurarvi e quali accantonare, per quanto lo ammetto sia spesso snervante pagare dei librini di 80 (una buona parte dei libri che vi presento sono così): di sicuro “I Racconti Di Natale” è indispensabile per chi voglia conoscere le basi della narrativa dickensiana, ma ognuna delle storie qui elencate ha senza dubbio un posto importante nel mosaico artistico del nostro. Per questo consiglio l’approfondimento di queste opere a chi abbia voglia di raccogliere quanto più materia possibile pubblicato dal nostro in italiano.
Come dicevo in apertura questa carrellata è inevitabilmente incompleta: manca infatti la controparte italiana di “Master Humphrey’Clock”, mentre le “Cronache di Mudfog” sono state presentate nella recensione dedicata alla “Trilogia Londinese”.
Ci leggiamo la settimana prossima con il secondo speciale, dedicato stavolta alle lettere/copioni/articoli di giornale.
Recensione di Enrico Spinelli
CHARLES DICKENS – VARIE PARTE I: I RACCONTI
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