CLEOPATRA. LA REGINA CHE SFIDÒ ROMA E CONQUISTÒ L’ETERNITÀ, di Alberto Angela
Alberto Angela, con un linguaggio agile e moderno ma perfettamente aderente alle varie realtà storiche sempre verificate con accurate ricerche e associate a poche note di fantasia estremamente realistiche, ci trasporta ancora una volta in tempi storici lontani per farci rivivere un ventennio che provocò dei drastici ed epocali cambiamenti.
Partendo dall’uccisione di Giulio Cesare nelle Idi di Marzo del 44 a.c. fino ad arrivare alla morte di Cleopatra e Marco Antonio, dalla Repubblica romana fino alla nascita dell’impero di Ottaviano, la sua abile narrazione storica immerge completamente il lettore nell’epoca raccontata facendolo viaggiare nel tempo sotto la sua guida sapiente e sempre rivolta non solo ai meri fatti storici ma anche e soprattutto alla comprensione di sentimenti, ambizioni, passioni e amori dei personaggi implicati nelle vicende, personaggi che riesce a caricare di estrema umanità, di debolezze e fragilità ma anche di atti di estremo coraggio e intelligenza.
Al centro della storia Cleopatra, la regina più conosciuta nel mondo, austera e nel contempo apparentemente fragile, non bella ma piena di fascino, arguzia e abilità politica, una regina che ha messo il benessere del suo regno sempre al primo posto, educata dai migliori intellettuali del tempo ed esperta non solo in lingue ed eloquenza, ma anche in medicina e astrologia, riesce a primeggiare come unica donna in un universo tipicamente maschilista, riuscendo a conquistare i più grandi condottieri romani e ad aumentare la sua influenza e il suo potere senza rinunciare alla passione e infine all’amore.
Dopo la relazione con Cesare che le diede un figlio, Cesarione, e dopo alterne vicende, Cleopatra incontra Marco Antonio, forse il vero e unico amore della sua vita e insieme a lui va incontro al suo destino.
Un’eroina moderna, forte ed emancipata, scaltra e seducente in un mondo di uomini pronti ad essere manipolati e incantati dal suo sottile intelletto, dal suo acume e dalla sua cultura più che dal suo corpo e dal suo volto o dal suo ormai famosissimo naso .
“Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, sarebbe cambiata l’intera faccia della terra” diceva Blaise Pascal ma anche lui, a ben pensare, era solo un uomo che poco comprendeva quanto potesse elevarsi una mente femminile.
Recensione di Maristella Copula
Presente nella nostra rassegna mensile dei libri più letti e commentati di Ottobre 2020
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