COME LE FOGLIE DI TÈ, di Lisa See
La scrittrice è una garanzia, ho adorato “Come fiore di neve e ventaglio segreto” letto anni fa. In questo romanzo ci appare la Cina delle montagne, dei piantatori di te, vengono raccontate le usanze di una piccola etnia cinese gli Ahha, ancora legati ad usanze e riti di un tempo passato.
La protagonista è una giovane donna, intelligente e tenace sin dall’infanzia, riesce a studiare e crearsi una carriera fuori dal suo remoto villaggio, ma prima di raggiungere il successo, conoscerà il dolore e la sofferenza. Innamorata sin da ragazzina di un giovane di un villaggio vicino, non approvato dalla sua famiglia, resta incinta e quando partorisce è costretta a lasciare in orfanotrofio la figlia.
La neonata verrà adottata da una famiglia californiana, ma cresciuta cercherà di scoprire le proprie origini. Un romanzo che descrive come la civiltà moderna dei ricchi commercianti di te abbia trasformato e deturpato i piccoli villaggi rurali, tutto in nome del denaro. I coltivatori di te, ingenui e impreparati, hanno sempre amato e curato le loro piante, ma si sono piegati a regole del commercio che li sfruttano e che li snaturano, favorendo una produzione di quantità ma di non qualità del te.
Un romanzo che fa riflettere anche sul ruolo delle donne nella Cina odierna, del rapporto tra madri e figlie.
Recensione di Daniela Balti
COME LE FOGLIE DI TÈ Lisa See
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