COME LE MOSCHE D’AUTUNNO, di Irène Némirovsky
È Tat’jana Ivanovna la vera protagonista di questo romanzo breve. È un’anziana balia che vive da oltre cinquant’anni presso la famiglia Karin. Lei ha conosciuto più generazioni di quella famiglia nobile, ha cresciuto, servito e amato tutti, rimanendo sempre fedele e fidata, tanto da raggiungere i suoi padroni fuggiti da Mosca ad Odessa, e poi seguirli in Francia.
“Andavano avanti e indietro, da un muro all’altro, in silenzio, come le mosche di autunno, quando passati il caldo, la luce e l’estate, volano a fatica, stanche e irritate, sui vetri, trascinando le loro ali morte.”
Tat’jana Ivanovna assisterà impotente alle varie vicissitudini che colpiranno la famiglia, ma senza perdere mai la fede, senza rinnegare mai le proprie origini e il legame con la terra natia. È un personaggio che tocca il cuore e che commuove.
Perdermi tra le pagine di un romanzo della Némirovsky è per me rifugiarmi in un porto sicuro, essere accolta tra le braccia di una persona a me cara dalla quale non vorrei staccarmi mai.
Recensione di Elisabetta Porta
COME LE MOSCHE D’AUTUNNO Irène Némirovsky
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