CONFESSIONE, di Kanae Minato
Da questo romanzo di Kanae Minato, confessione, è stato anche tratto un film, presentato in anteprima alla 40ª edizione del Sitges – Festival internazionale del cinema della Catalogna. In Giappone è stato distribuito dal 5 giugno 2010, mentre in Italia da Tucker Film dal 9 maggio 2013.
” Non voglio affidare alla legge la decisione della pena da infliggere ai due colpevoli”
Queste le parole della professoressa che ad un mese dalla fine della scuola perde tragicamente la figlia di quattro anni, tutto viene archiviato come incidente, la bambina è caduta nella piscina ed è affogata.
Ma in realtà durante l’ultimo giorno di scuola confessa alla classe che le cose non sono andate così e che gli assassini sono tra loro!
In una sorta di vendetta fredda , che si manifesteranno lentamente sui colpevoli, farà si che la classe capisca chi sono in modo che i due ragazzini si crogiolino nel loro fardello con conseguenze devastati per tutti..
È difficile non spoilerare ma
è proprio questo il perno del romanzo! Una vendetta fredda, spietata
I colpevoli dunque sono tutti? chi ha agito e chi si è vendicato? Probabile..
Libro splendido, è una riflessione sulla punizione e sull’odio.
Come al solito i romanzi giapponesi non deludono mai, nulla è banale e scontato, sottili colpi di scena fatti a livello psicologico calati così bene tra i fatti che accadono che ti inchiodano, ti sorprendono lasciandoti senza parole.
Confessione” è un romanzo agghiacciante e sconvolgente. Perché, pur essendo ambientato in Giappone, riconosciamo nella società giapponese e nella gioventù giapponese gli stessi mali dei giovani e della società occidentale. La stessa mancanza di valori etici, la confusione tra realtà virtuale e realtà vera, la mancanza di prospettiva che valuti la portata delle azioni commesse, la noncuranza per la vita umana.
Un capolavoro vero! Da leggere assolutamente.
Recensione di Elena Nena
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