CONFORME ALLA GLORIA, di Demetrio Paolin
Come vi sentireste se vostro padre fosse stato una SS e nonostante la fine della guerra fosse orgoglioso degli atti commessi?
Questa è solo la punta dell’iceberg.
In questo romanzo si sviscera il concetto del male, si riflette sul rapporto tra vittime e carnefici e si tenta di dare un senso a tutto quello che è stato e che potrebbe tornare.
Le vite dei personaggi che incontrerete ruotano attorno a un semplice quadro che nasconde un segreto agghiacciante e orrendo, un segreto che nessuno vorrebbe svelare.
La prosa di questo autore mi ha conquistata: diretta, crudele come è la vita.
Il tema dei lager e della deportazione è stato affrontato spesso ma la voce di Demetrio Paolin ha qualcosa da aggiungere, tocca un aspetto più intimo, ti induce a interrogati.
Non si può scappare, ti obbliga ad affrontare quello che si cerca di accantonare, di rimandare. Ti sbatte in faccia la verità, quella scomoda, quella che ti impone di schierarti a favore o contro.
È in assoluto uno dei miei libri preferiti.
Vi consiglio di leggerlo. Anche se vi farà stare male e vi segnerà è stupendo in tutto il dolore che racconta.
Recensione di Deborah Bonanni
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