DELITTI ESEMPLARI, di Max Aub (Sellerio)
Un libro geniale: breve raccolta di brevissime confessioni di omicidi.
Alcune solo poche righe, le più lunghe una paginetta.
Lo stesso Aub nella prefazione dichiara che: “non hanno altro scopo che di spiegare il furore”.
E ci riescono magnificamente. Forse anche troppo bene, se mi sono trovata in molti casi a empatizzare con l’assassino!
“Lo uccisi perché invece di mangiare ruminava”. Come dargli torto?
Oppure:
“Gli chiesi l’Excelsior e mi portò El Popular. Gli chiesi le Delicados e mi portò le Chesterfield. Gli chiesi una birra chiara e me la portò scura. Il sangue e la birra, mescolate per terra, non fanno un gran bell’effetto”. Ineccepibile!
La confessione più spaventosa: “Lo uccisi perché non la pensava come me.”
Quella che spero di non dover mai rendere: “Lo uccisi perché era idiota, perfido, scemo, tardo, stupido, mentecatto, ipocrita, ignorante, burino, buffone, gesuita, a scelta. Una cosa si accetta, due no.”
Mezz’ora di lettura illuminante. Su me stessa. Basta caffè!
Recensione di Elena Gerla
DELITTI ESEMPLARI Max Aub
Bei ricordi! Il mio primo saggio teatrale! 😍