Diamo merito anche ad Andreina Pagnani, alias Signora Maigret
Offuscata da “LUI”, il commissario Maigret per antonomasia, Gino Cervi. Un oblio assolutamente ingiusto. I boomer d’antan come me, se li ricordano gli “sceneggiati” (allora si chiamavano così) prevalentemente in bianco e nero. Una presenza ed una recitazione fondamentali: Maigret non sarebbe stato Maigret senza di Lei e senza la sua recitazione magistrale
Un’attrice formidabile, di altri tempi che ha impersonato in modo perfetto il ruolo della moglie del grande personaggio: sottomessa, ancillare, premurosa; chiama il marito per cognome “Maigret” e lui , il commissario, chiama la moglie “signora Maigret”: una perfetta Geisha
Non hanno figli; ma non avrebbero potuto esserci: sarebbero stati di impaccio per la struttura narrativa, completamente focalizzata su di LUI
Il lettore, o lo spettatore, difficilmente potrebbe immaginare che tra i coniugi ci sia un ménage che preveda anche il talamo coniugale; nella migliore delle ipotesi, lo colloca in un lontano passato
In un solo romanzo, che io ricordi, c’è un’allusione alle eventuali aspettative della Signora Maigret: “Un Natale di Maigret”, che pone al centro della storia, una bambina costretta a Letto, verso cui La Sig.ra Maigret ha delle premure che fanno emergere (o riemergere) desideri sopiti: che Maigret avverte, ma che liquida con un’alzata di spalle; e che la Signora Maigret reprime velocemente
La Pagnani, non amava il personaggio. In un’intervista definì la Signora Maigret “Una perfetta Cretina”. E non aveva torto
Da ora in poi, diamo merito anche ad Andreina Pagnani, alias Signora Maigret .
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