DOCUMENTI, PREGO, di Andrea Vitali
Per chi conosce Andrea Vitali e i suoi romanzi questo “Documenti, prego” sarà una vera sorpresa. Niente provincia sonnacchiosa, niente medici condotti, carabinieri, preti, commissari di polizia, casalinghe e storie di corna.
Qui ci aggiriamo in un clima da incubo che non ha nulla delle vicende rasserenanti degli altri romanzi dove pure accadono delitti di vario tipo ma sempre in un’atmosfera contraddistinta da una certa leggerezza.
Impossibile accennare alla trama senza fare anticipazioni: basterà raccontare che si tratta della storia di tre funzionari d’azienda che, al ritorno di un viaggio di affari, si fermano in un autogrill per una sosta e un caffè. Parcheggeranno nel posteggio per handicappati e uno di loro finirà, per un problema burocratico, in una vicenda parallela ai confini della realtà.
Un Vitali inedito che vi incollerà alle pagine del suo romanzo. Fortunatamente il romanzo non è lunghissimo e ciò vi consentirà di tornare in un tempo ragionevole alle varie attività normali non senza rimanere stupefatti per la storia e la vivacità della scrittura.
Recensione di Laura Pianta
DOCUMENTI PREGO Andrea Vitali
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