DODICI NOTE. Storie di donne e musica, di Patrizia Bove (Edizioni Iod – settembre 2021)
Leggere questo libro è respirare l’anima delle donne narrate, nuotare nel mare della loro esistenza immortale, fare esperienza di pura poesia. Il lettore è traghettato mediante il connubio di musica e figura femminile, attraverso una scrittura lineare, scorrevole ed empatica, alla scoperta di canzoni e donne che sono Vita, veri romanzi nel romanzo, canovacci di emozioni inesauribili. Come Venere dalla spuma del mare così emergono le protagoniste dei racconti, una per ogni nota musicale, ritratti di donne anticonformiste, libere e complesse, tratteggiate attraverso un’umanità straordinaria e in maniera assolutamente originale e immediata. Donne profonde come gli abissi. Sirene capaci di ammaliare e di condurre il lettore tra le pieghe dell’anima. Leggendo sfioriamo la loro pelle, camminiamo nelle loro esistenze, respiriamo la loro forza fragile, i loro tormenti, i segreti e le passioni recondite.
Confesso di non essere riuscita a staccarmi dalla lettura presa da una voracità curiosa, da una commozione che mi ha arricchita ed ho continuato a leggere fino all’alba. Queste donne erano al mio fianco e in ognuna ho trovato qualcosa di me stessa, conciliandomi persino con certe fragilità che mi accompagnano da sempre. Immergersi in queste pagine è come aprire un baule segreto in soffitta, con il sottofondo di un grammofono che suona melodie che irradiano l’aria tersa di sospiri e scoprirsi viva, donna tra le donne, creature meravigliosamente folli e delicate, incomparabili e preziose, che rendono il mondo un posto migliore con la loro melodia unica che solo chi ama davvero ha il privilegio di ascoltare.
Recensione di Luisa Ciccone
DODICI NOTE. Storie di donne e musica Patrizia Bove
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