
DOPO… di Stéphane Allix (Libreia Pienogiorno – maggio 2024)
“In ogni tramonto, un inizio celato; nell’infinito, un abbraccio eterno di mistero e pace”
Questo libro mi è stato prestato da una cara amica, che ha perduto la sorella, proprio come è accaduto a me. Ella avvertiva il bisogno di leggere qualcosa che le donasse conforto, e così mi ha suggerito di immergermi in questa lettura.
“Dopo…” di Stéphane Allix è un’opera che esplora il mistero della vita oltre la morte e le esperienze paranormali che ci inducono a riflettere sul senso della nostra esistenza.
Personalmente, sono alquanto scettica riguardo a queste tematiche, ma posso comprendere la necessità di cercare risposte, anche se illusorie, per trovare un po’ di pace e conforto.
Il libro è scritto con grande sensibilità e saggezza, offrendo uno sguardo profondo sulle questioni che spesso evitiamo di affrontare. Allix riesce a trattare argomenti complessi con delicatezza, rendendo la lettura accessibile e toccante.
Sebbene la mia razionalità mi spinga a dubitare, non posso negare che “Dopo…” abbia il potere di offrire un rifugio emotivo a chi sta attraversando un periodo di dolore e lutto. Spesso non vorrei essere così razionale, perché mi rendo conto di quanto la speranza e la ricerca di risposte possano essere fonte di conforto e sollievo. Dopo aver perso persone care, si sente l’impellente necessità di comprendere e di esplorare tali argomenti. Non vi è rassegnazione, ma solo un anelito di conforto. Ed è già tanto.
Questa lettura mi ha riportato alla mente il film “Ghost”, un’opera cinematografica bellissima e intensa, specialmente quando la persona deceduta non si è ancora resa conto di essere trapassata. È stato un momento intenso che mi ha profondamente scosso. Tuttavia, sono consapevole che questi eventi fuori dal normale possano essere supposizioni, sensazioni, coincidenze, poiché nessuno, proprio nessuno, è mai venuto dall’aldilà a spiegarci concretamente cosa vi sia dopo la morte. È un tema che suscita molte domande e offre poche risposte certe.
A tal proposito, voglio raccontare anch’io un’esperienza personale, simile a quelle riportate nel libro. Un’esperienza che, sebbene scettica, mi ha segnato profondamente. Si tratta di mia madre. Qualche giorno prima di morire, in un pomeriggio novembrino, si è rivolta a me sorridendo, con una gioia intensa che illuminava il suo volto, dicendomi che aveva visto i suoi familiari, madre, padre e fratello, che l’aspettavano. Raccontava dell’incontro come di un momento magico, quasi etereo, descrivendo con dettagli vividi i sorrisi sereni e l’abbraccio affettuoso che li accomunava. Per lei, era stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio, immersa in una sensazione di pace e calore. Le avevo suggerito che forse li aveva sognati, cercando di razionalizzare ciò che mi sembrava impossibile, ma lei, con una fermezza e una convinzione che raramente le avevo visto, mi ha risposto che no, non li aveva sognati. Erano davvero lì, accanto a lei, in una presenza tangibile e confortante che le aveva dato forza e serenità. Questo episodio mi ha profondamente turbato, ma nel contempo mi ha anche rassicurato. Mia madre non sarebbe rimasta da sola. Un pensiero illogico ma che, in un momento drammatico, ha avuto un suo perché. Da allora, non mi chiudo nelle certezze, lascio sempre uno spiraglio aperto per non impazzire. Ecco perché ho deciso di leggere questo libro.
Il mio pensiero si ricongiunge a quello di Margherita Hack, che sosteneva che dopo la morte non c’è nulla, ma ritengo comunque importante mantenere una finestra aperta alla possibilità, senza chiudersi nelle proprie certezze, per affrontare con serenità l’inconoscibile.
In definitiva,,”Dopo…” è un’opera che, indipendentemente dalle proprie convinzioni, può offrire spunti di riflessione e un inaspettato conforto spirituale
Recensione di Patrizia Zara
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