DOPPIO MISTO, di Alessandro Robecchi
Due sicari, due mandanti. Due eventi imprevisti, due danni collaterali.
Due sbirri incaricati di sciogliere l’intricata vicenda.
Milano alta (ma non quella degli attici) sullo sfondo.
Fine.
Funziona il breve racconto di Robecchi (una cinquantina di pagine): la professionalità e la disinvoltura degli assassini appaiono perfettamente credibili quanto la freddezza di uno dei mandanti e i tardivi sensi di colpa dell’altro.
Il racconto ha un ritmo perfetto, lo leggi in un fiato… e alla fine dici una parolaccia!
Recensione di Elena Gerla
DOPPIO MISTO Alessandro Robecchi
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