Oggi vi parlo di due romanzi molto diverso tra loro ma con alcuni temi e spunti di riflessione in comune, oltre a essere due storie vere, autobiografiche.
Il primo romanzo riguarda Enaiatollah Akbari e ogni capitolo è una tappa del suo viaggio “non voluto”, partendo dalla sua fuga da bambino dai talebani, in quanto hazara, passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia fino ad arrivare in Italia. È una storia fatta di violenza, sfruttamento e piccoli grandi gesti di solidarietà: particolarmente commovente il passaggio dell’aiuto offerto al piccolo da una vecchia signora che tuttavia non viene descritta poiché per il protagonista “quella donna è tutti quelli che si comportano come lei”.
Ema Stockholma, ai più nota come modella, dj radiofonica e recentemente concorrente di “Ballando con le stelle” ci racconta invece la sua terribile “non infanzia”, vittima di ripetute, inspiegabili e ancor meno giustificabili violenze da parte della madre, continue vessazioni contro lei e suo fratello e che la porteranno a tentare la fuga ben tre volte, l’ultima a 15 anni che la porterà in Italia, dapprima alla ricerca del padre (da sempre assente) e poi di un posto nel mondo. Anche qui ogni pagina è una pugnalata nello stomaco, un pesante “j’accuse” non solo ai genitori ma a tutte le persone, vicini/insegnanti/compagni ecc… che, pur vedendo i lividi e i segni delle percosse, non mossero un passo per aiutare o per denunciare o per salvare chi ha dovuto cercare da sola la salvezza, portando addosso pesanti cicatrici interiori.
Si tratta senza dubbio di due letture forti, tanto scorrevoli nella prosa quanto drammatiche e pesanti nei contenuti, eppure ricche di significato e di ricerca, ricerca di identità e di salvezza è hanno il grande merito di far riflettere e aprire gli occhi su situazioni molto spesso complesse ma che appaiono evidenti solo se rifiutiamo di voltarci dall’altra parte.
Di Enrico Spinelli
DUE LIBRI A CONFRONTO: NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI Fabio Geda PER IL TUO BENE Ema Stockholma
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