DUE LIBRI A CONFRONTO, TRA CERTEZZE E PERPLESSITÀ: VENUTO AL MONDO – NON TI MUOVERE, di Margaret Mazzantini
Con ancora vivo il ricordo della problematica Gemma, del fotografo di pozzanghere, dei singolari amici di Sarajevo, sono passata alla lettura di “Non ti muovere” avendo rilevato nella Mazzantini una talentuosa creatrice di personaggi, anche se con qualche riserva sul suo stile.
Ma I personaggi di questo secondo libro non mi hanno coinvolta più di tanto, soprattutto il medico-Castellitto
Nella storia egli ha la parte ingrata dell’uomo tra il fragile e l’opportunista che di fronte alla figlia in coma sente la necessità di liberarsi del suo passato raccontando il suo dramma e cioè di essere stato combattuto tra l’amore vero(?) iniziato con uno stupro e la situazione famigliare borghese e tranquillizzante.
Mi rendo conto che i libri della Mazzantini piacciono, e il cuore delle lettrici ha ragioni che la ragione ignora. Per cui, va bene così.
Ma questi 2 libri hanno vinto :
2002 premio Strega per “Non ti muovere“
2009 premio Campiello per “Venuto al mondo“.
Un attimo di riflessione s’impone.
Ma è un giudizio del tutto personale il mio:
lo stile della pur brava Mazzantini oscilla tra un registro ricercato, ricco di metafore ad una terminologia sciatta, a tratti volgare.
Forse alla ricerca di un nuovo linguaggio? Però a me da l’impressione di una scrittura creata a tavolino strizzando l’occhio al lettore e calcando sulle emozioni e i sentimenti.
Probabilmente è un mio punto di vista, però in letteratura la verità dell’autore alla lunga si rivela e sarà il tempo a farci capire se quei libri entreranno di diritto nella storia della letteratura o resteranno solo una lettura emozionante (perché no?).
Come non darti ragione! Scrittrice di mestiere e per questo brava. Non ti muovere superiore all’altro. Toglierei dalla recensione solo il termine “volgare”, non lo capisco in questo contesto.
Li ho letti entrambi,li ho trovati molto intensi ma soprattutto con una forte presenza di colpi di scena che non possono non dare spazio alla realizzazione cinematografica