DUNE. Il ciclo di Dune, di Frank Herbert
Il Ciclo di Dune è una esalogia di fantascienza scritta da Frank Herbert fra il 1965 e il 1985.
Il tutto ha inizio con l’assegnazione del controllo del pianeta “Arrakis”, “Dune” al duca Leto Atreides, dall’imperatore Shaddam IV, della casa Corrino.
Comincia così una concatenazione di eventi che porteranno all’esasperazione della faida secolare fra gli Atreides e gli Harkonnen, “mitica”, a suo modo, la figura dell’astuto e crudele Barone Vladimir Harkonnen, capo dell’omonima casa. Conosciamo così i “Fremen”, gli abitanti di “Dune”, le tempeste di Coriolis, sature sabbia abrasiva, i vermi delle sabbie, la spezia (alias Melange), capace di allungare la vita, offrire la facoltà di prevedere il futuro ed acuire tutte le potenzialità della mente umane.
In realtà dovevano essere almeno sette romanzi, ma l’autore morì poco dopo l’uscita del sesto. Il figlio, coadiuvato da un altro autore ha poi “arricchito” la saga con “prequel” e “sequel”
che la portano a “conclusione”. Non essendo certo dell’aderenza di questi all’idea originale dell’autore mi sono “risparmiato” la “fatica” di andarmeli a cercare.
Il ciclo è ambientato prevalentemente su una landa desertica e inospitale, luogo unico nell’universo di produzione e raccolta della “Spezia”, o “Melange”, una sostanza, una droga, fondamentale per la struttura della società simil feudale dell’impero organizzata attorno al Landsraad, alle Famiglie Nobili e alle Gilde. “Arrakis”, o “Dune” appunto ed il suo complesso ecosistema.
“Dune” e l’intera saga di Herbert hanno influenzato nel profondo gli altri autori di fantascienza e registi, un esempio è “Guerre stellari” di Lucas. Saga Familiar/fantascientifica ed anche di più, molto di più, una vera e propria denuncia sociale contro la deriva di determinati valori, la religione, il ruolo delle Donne, l’ecologia. Herbert ammanta la sua opera di un’aurea di mistero, crea un universo ed una società in cui si intrecciano gli interessi “diversi” di una moltitudine di diverse “entità” in equilibrio precario. Il ritmo della narrazione è talvolta lento, i nomi a volte ostici da ricordare e le trame intricate ed a volte “criptiche”.
Il “Ciclo di Dune” (originale) è ambientato 24.000 anni nel futuro (26.391 d.C.), copre un arco narrativo, discontinuo, di almeno 5/7000 anni e comprende sei romanzi:
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