È morto a 77 anni lo scrittore americano Paul Auster: lo ricordiamo con alcuni dei suoi libri più famosi
TIMBUCTU’, di Paul Auster
Il primo romanzo di Auster affronta il tema dell’incomunicabilità raccontando le vicende di Mr. Bones, un cane estremamente intelligente che gira il mondo insieme al suo bizzarro padrone, Willy G. Christmas, un logorroico barbone dalle velleità poetiche e incline alle sbronze.
Rimasto privo del suo strambo mentore, Mr. Bones deve arrangiarsi per…continua a leggere
INVISIBILE, di Paul Auster
Su “Invisibile” di Paul Auster, mi trovo un po’ in difficoltà a mettere in chiaro le idee. Ci provo con alcune domande.
Nel complesso mi è piaciuto? Sì.
La storia? In verità non mi è parsa questa grande storia, ma l’autore è sempre riuscito a tenermi interessata e a incuriosirmi abbastanza per farmi continuare a leggere. Ultimamente noto sempre di più questa cosa, cioè che le “storie” non mi affascinano davvero, ad affascinarmi sono altre cose, dei…continua a leggere
FOLLIE DI BROOKLYN, di Paul Auster (Einaudi)
“Quando hai vissuto a lungo come me tendi a pensare di aver ascoltato di tutto, di non poterti più stupire di nulla. Ti viene pure voglia di vantarti della tua esperienza del mondo e poi, ogni tanto, ti ritrovi di fronte a qualcosa che ti catapulta fuori dal bozzolo di goduta superiorità, ricordandoti da capo che della vita non capisci un bel niente”. Una bella commedia americana. Gli elementi ci sono tutti a partire dal protagonista, nonché l’io narrante, Nathan Glass che da subito ha…continua a leggere
SUNSET PARK, di Paul Auster (Einaudi)
E’ un magnifico romanzo corale; la struttura è quella delle scatole cinesi ossia diverse storie una dentro l’altra e tutte dentro la storia principale il cui protagonista è il giovane Meles e tutte più o meno intrecciate con le vicende del giovane. La vita di tutti i co-protagonisti è molto…continua a leggere
SMOKE & BLUE IN THE FACE, di Paul Auster
Insolito non per gli argomenti trattati ma per la sorta di reazione a catena che si è creata realmente. Iniziamo dalla richiesta del New York Time al celeberrimo scrittore Paul Auster di scrivere un racconto sul Natale. Ora la storia c’era, il cui titolo era “Il racconto di Natale di Auggie Wren” e trattava dell’amicizia tra uno scrittore in fase critica e un tabaccaio di Brooklyn. Il caso volle, siamo negli anni ‘90, che il…continua a leggere
Be the first to comment