É SOLO IL MIO NOME, di Marco Lugli
E’ questo il quinto libro della serie scritta da Marco Lugli che vede come protagonista il commissario Luigi Gelsomino, questo poliziotto leccese, innamorato della sua terra, la cui immagine di pubblico ufficiale è rimasta offuscata dalle vicende familiari connesse al comportamento non propriamente onesto della moglie ormai defunta. In questa indagine svolge quindi un ruolo di aiuto, di spalla, alla collega Anna Fontana, rientrata al lavoro dopo la nascita della figlia. Quello a cui i due si trovano di fronte è l’omicidio di un extracomunitario che dapprima sembra essere a sfondo razziale e collegato con la piccola criminalità della zona; ma poi a questo si aggiunge un altro efferato omicidio che fa riprendere in mano le indagini.
All’inchiesta su queste morti si alternano episodi della vita privata di Gelsomino e della collega Anna, a cui sembra legato affettivamente tanto da darle una mano a gestire la piccola figlia.
Un romanzo che, oltre alla trama tipica del giallo, ci offre spunti di riflessione su tematiche come il razzismo e l’omofobia ma anche sulle difficoltà per una donna di conciliare la carriera con la famiglia e, soprattutto, sulla solitudine che caratterizza il personaggio principale di questa serie.
Recensione di Ale Fortebraccio
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