EL DIABLO, di Fabio Ceraulo
Fabio Ceraulo ci regala un giallo avvincente, dinamico, intrigato quanto basta per tenere il/la lettore/ttrice inchiodato/a alla lettura.
Riesumando antiche leggende immortalate nella tradizione siciliana, la storia ha come protagonisti due giovani, Silvia e Riccardo, studenti universitari intraprendenti e caparbi e un integerrimo ispettore di polizia, Nino Savarese, nonché quella “mano insanguinata” e quei loschi uomini incappucciati risorti dall’antico passato.
Cosa nasconde quel manoscritto del cinquecento ritrovato per caso durante alcuni scavi? Che legame esiste fra l’uccisione della baronessa di Carini e la famigerata setta massonica dei Beati Paoli?
In un’ incalzate suspense fra strade asfaltate e vicoli dal profumo medievale, fra palazzi moderni e monumenti barocchi, i nostri incauti giovani eroi riusciranno a dipanare la matassa del mistero giocando con vivace curiosità intellettuale, fra inaspettati colpi di scena.
La bellezza di una Palermo cinquecentesca, sottomessa alla dominazione dei viceré spagnoli, riemerge con tutte i suoi segreti dall’odore acre e dolciastro di un medioevo rischiarato da torce sinistre e riti ancestrali, percorso da stretti cunicoli e da umidi passaggi segreti.
E in un alternarsi di secoli, la storia si dipana con abile maestria, con agilità di chi conosce la propria terra, le sue genti e con essi i suoi segreti: un’accorta fusione tra realtà storica e finzione letteraria.
Una lettura dallo stile limpido capace di mantenere la freschezza del moderno sebbene si addentri in un losco quanto oscuro passato.
Da leggere tutto d’un fiato, sgranocchiando un gran pacco di pop corn!”Una rapida occhiata, con l’uso della lente da ingrandimento. Era una scrittura diversa da quella dei precedenti documenti. Alla fine di quelle numerose pagine, una figura sconosciuta e il sigillo del notaio Diego Raminez Molina. E una data: 1593″
Recensione di Patrizia Zara
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