ELON MUSK, di Walter Isaacson (Mondadori – settembre 2023)
“L’uomo che viene dal futuro”
Visionario, eccentrico, poliedrico, eccessivo, brillante.
Non basterebbero tutti gli aggettivi contenuti in un intero vocabolario per descrivere Elon Musk, una delle personalità più controverse e discusse degli ultimi anni.
Classe 1971, Musk, partendo solo da poche idee strampalate, è riuscito a diventare uno degli uomini più ricchi del mondo, grazie alla sua capacità di rendere reale, tutto ciò che le menti ordinarie, considerano irrealizzabile.
La sua energia, riesce a contagiare chiunque abbia l’ardire di collaborare ai suoi folli progetti, con la stessa facilità con cui la sua instabilità e i suoi scatti d’ira, riescono a dare vita a crisi insanabili, personali e professionali.
Walter Isaacson, giornalista e biografo americano, ci offre un racconto dettagliato dell’imprenditore, ripercorrendo la nascita delle sue aziende e gli episodi più rilevanti della sua vita privata, soprattutto quelli legati al complicato rapporto con il padre, che hanno indubbiamente plasmato, la sua complessa personalità.
Ne viene fuori il racconto di un uomo fragile nella sua intransigenza, insensibile ai rapporti umani, colpevole di azioni deplorevoli, quanto necessarie.
Elon Musk è innegabilmente attratto dalle emozioni forti e tende ad escludere dalla sua vita, chiunque non sia in grado di alimentare la fonte di tensione, dalla quale si abbevera per rimanere in vita.
Ma Musk, è molto più di questo. Dietro la corazza dell’uomo di affari senza scrupoli, si nascondono i tentativi falliti di condurre un’esistenza ordinaria che desidera ma respinge, a favore di un piano molto più ambizioso.
Tutto ciò che ha realizzato, sottende un disegno molto più ampio, che noi possiamo solo intravedere ed ipotizzare ma che ha già preso vita, nella dimensione immaginifica della sua mente.
Nessuna delle sue creature, ha il mediocre scopo di arricchire la vita del singolo individuo.
Elon Musk, ha invece l’audacia di provare a migliorare le sorti di tutto il genere umano, destinato a vivere in un universo dai tratti distopici, di cui lui, forse, sarà uno dei fautori.
Recensione di Francesca Dicuonzo
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