ELP, di Antonio Manzini (Sellerio – giugno 2023)
Sono passati 10 anni dalla pubblicazione del primo romanzo con protagonista Rocco Schiavone, il bellissimo “Pista Nera“, e Manzini torna con il suo libro più corposo e, per certi versi, più narrativo data la grande quantità di eventi qui raccontati.
Due situazioni agitano la vita lavorativa del nostro Vicequestore, già impegnato a rimettere a posto la propria vita dopo le rivelazioni sconvolgenti dei romanzi precedenti. Da una parte abbiamo un caso di violenza ai danni di una donna e e dall’altra una serie di manifestazioni ambientaliste piuttosto eclatanti da parte dell'”Esercito di Liberazione del Pianeta” (ELP).
In entrambi il nostro si trova a simpatizzare per la donna (ovviamente) e per quei ragazzi che cercano di salvare il mondo, ma lo scenario si complica quando ci scappano due morti, rispettivamente il marito violento e il direttore di un’azienda presa di mira dall’ELP, due morti all’apparenza distanti ma che hanno più elementi in comune di quanto si possa pensare. Un romanzo come dicevo denso di avvenimenti, nonchè ulteriore tappa della formazione del protagonista e dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere in passato, avvincente e al contempo ricco di interessanti spunti di riflessione, un altro riuscito tassello del complesso mosaico della vita e della figura del vicequestore Rocco Schiavone.
Recensione di Enrico Spinelli
Recensione 2
Ed eccomi ancora qui a ringraziare uno scrittore.
Perché io Antonio Manzini lo ringrazio ogni volta che termino uno dei libri con l’impareggiabile, insuperabile, dannatamente gajardo Rocco Schiavone.
“ELP” di Antonio Manzini appunto, è un concentrato di indagini su più fronti, di convinzioni e di errori, di momenti comici e tragici, di ritorni al passato, di personaggi indimenticabili, di elucubrazioni, di disobbedienza e di poteri… Godibilissimo, come i libri che lo hanno preceduto.
<“Signore, si sente bene?” chiese una suora passandogli accanto.
“Ma perché non si fa i cazzi suoi, sorella?” le domandò Rocco. Poi si alzò e si incamminò verso casa.>
Schiavone è unico nel suo genere: lo si ama o lo si odia. Personalmente lo amo.
Non do mai resoconti sulla trama, su un giallo poi sarebbe assurdo. Bisogna leggerlo e conoscere così anche chi fa parte dell’ ELP, cosa vogliono, cosa vogliamo.
Imperdibile la disamina di Rocco sugli “scassacazzi” e sul loro livello sulla famosa lavagna del commissariato di Aosta.
Di Lauretta Chiarini
ELP Antonio Manzini
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