ELSA MORANTE. Una vita per la letteratura René De Ceccatty 

ELSA MORANTE. Una vita per la letteratura, di René De Ceccatty

René de Ceccatty. Quando amiamo tanto l’opera di un autore, vorremmo sapere tutto di lui, conoscere intimamente chi ha creato immagini capaci di toccarci la mente e il cuore : allora ne leggiamo i diari , le lettere, tutto ciò che troviamo e restiamo inevitabilmente inappagati perché, come gli innamorati, vorremmo sempre di più, ….. Elsa Morante, così problematica, ombrosa, gelosa della propria vita privata, si divertiva a imbrogliare le carte, a nascondere …”La vita privata di uno scrittore è pettegolezzo; e i pettegolezzi, chiunque riguardino, mi offendono” affermò in un’intervista a Enzo Siciliano nel 1972.

Una vita per la letteratura E. Morante
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De Ceccatty la racconta con onestà in un libro di piacevole lettura, ricco di dettagli, a partire dall’infanzia di Elsa in una famiglia problematica ( due padri, una madre i cui tratti caratteriali sono forse ripresi nel personaggio di Anna di “Menzogna e sortilegio”, i fratelli e la sorella, nati tutti dall’uomo che chiamavano zio….) .

Talento precocissimo, scrive poesie e racconti per bambini dall’età di otto anni e, grazie alla sua capacità di scrittura, si rende indipendente molto presto, sia pur vivendo poveramente. L’incontro e il successivo matrimonio con Moravia la introdurrà nell’ambiente letterario romano e sarà un grande sodalizio intellettuale, non privo di rivalità da parte di Elsa, di devozione, nonostante gli amori con altre donne, da parte di Alberto: un legame caratterizzato da aperti scontri e distacchi…molti i viaggi col marito e da sola : in America sarà conquistata dalla cultura newyorkese degli anni ’60 e dal Living Theatre, un nuovo modo di fare teatro e di guardare al testo poetico che la entusiasma.

Affascinante, i magnifici, seri occhi ombreggiati dal ricciuto caschetto nero da paggio, passionale, istrionica e schiva al tempo stesso, la Morante ha vissuto intensamente amicizie, amori, lavoro. Elsa si innamorerà più volte (Luchino Visconti fu tra i suoi infelici amori di gioventù) e vivrà intense amicizie.

Amava (oltre ai bambini e ai gatti) i giovani, i rivoluzionari . Attori, autori di teatro, militanti politici, poeti, spesso omosessuali, la circondavano, specie nella maturità : Penna, Bellezza, Pasolini soprattutto, con il quale collaborò alla scelta di attori e musiche per il Vangelo secondo Matteo e Medea. Ci fu una clamorosa rottura, quando il poeta stroncò “La Storia”, ma alla tragica morte di Pasolini, Elsa gli dedicò una toccante lettera in forma di poesia:

“Tu in realtà questo bramavi: di essere uguale agli altri, e invece non lo eri. DIVERSO, ma perché? Perché eri un poeta. E questo loro non ti perdonano: d’essere un poeta. Ma tu ridine. Lasciagli i loro giornali e mezzi di massa e vattene con le tue poesie solitarie al Paradiso e vedi come s’apre davanti a te la porta d’oro Pier Paolo amico mio.

La dedizione alla poesia, alla letteratura li affratellava, per questo è più che mai appropriato il sottotitolo di questa biografia: “una vita per la letteratura”. Un libro per chi ama Elsa Morante e per i giovani, che ancora non la conoscono.

Recensione di Giovanna Montanari
ELSA MORANTE. Una vita per la letteratura René De Ceccatty

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