EVA LUNA, di Isabel Allende
(attenzione, possibili spoiler)
Diamo spazio ad un’altra eroina protagonista dei racconti di Isabel Allende. Si tratta di Eva Luna, presentata al lettore già dalle prime parole dell’incipit : “Mi chiamo Eva Luna, che vuol dire Vita”.
Ebbene si, perché Eva Luna nasce dall’ incontro carnale di sua madre, Consuelo, con il giovane indiano morente per il morso di una vipera.
Dalla fusione dei semi di entrambi, prende vita la piccola Eva Luna e ritorna al mondo suo padre , guarito miracolosamente. A celebrale la forte femminilità di questo protagonista, oltre che – Luna- simbolo astrale per eccellenza della donna, ci sono le vicende che ruotano intorno ad essa e gli innumerevoli protagonisti maschili che la giovane incontrerà lungo il suo percorso.
Dopo la morte della madre, la giovane verrà affidata alla Madrina la quale la condurrà presso diverse case signorili ed essere parte della schiavitù. I compensi, ovviamente, non finiranno nelle tasche di Eva Luna bensì in quelle della scaltra Madrina. Eva Luna , stanca dei soprusi e delle umiliazioni, un giorno si ribella. Schiaffeggia l’ennesima padrona e scappa . Durante la fuga, incontra Huberto Naranjo, ragazzo di strada, che la affiderà alle cure della Signora, proprietaria di una famosa casa chiusa garantendole protezione, vitto e alloggio . Proprio qui farà l’incontro con Melecio , un giovane ragazzo dall’ essenza di donna che introdurrà, in seguito , il tema della transessualità.
Parallelamente si sviluppa la storia di Rolf Carle, figlio di un padre sadico e nevrotico , destinato a diventare un grande giornalista , testimone della guerra civile che scoppierà negli anni a venire.
L’ultimo importante protagonista maschile che la giovane incontrerà sarà Riad Halabì. L’uomo ospiterà la ragazzina nella sua casa e da qui si susseguiranno una serie di avventure/disavennture che porteranno la protagonista a lasciare, ancora una volta, il posto in cui avrebbe voluto fermarsi. Il giorno della partenza, l’uomo le consegnerà un indirizzo (il nome di un hotel) presso cui poter alloggiare. Ma una volta partita la carrozza, Eva Luna getterà questo foglio stabilendo per la prima volta da sola, le sorti del suo desino.
E cosi narrando, verso il finale della storia, tutto confluisce nella Capitale, protagonisti fin’ora incontrati e fatti.
La guerra civile.
Melecio diventato Mimì, che ospiterà e darà l’opportunità ad Eva Luna di scoprire il suo grande talento per la scrittura di scenografie.
Huberto Naranjo, a capo della rivolta.
Rolf Carlè, divenuto importante giornalista e testimonianza vera dei fatti e degli sviluppi della guerra civile.
In questo romanzo, tutto è collegato e nulla dato al caso. I protagonisti sembrano come dei nodi fissi di un tela costruita dal destino. Tutti sono collegati tra di loro e prenderanno parte attiva nelle vite dell’altro.
Ed ora… il vostro protagonista preferito?
Recensione di Giusy Catapano
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