FONDAMENTA DEGLI INCURABILI, di Isifif Brodskij (Adelphi)
Oh Brodskij …ma quanto bravo sei!!!
Leggere questo piccolo libro è stato un incantesimo, scoccato nell’istante in cui gli occhi si sono posati sulla prima parola. La delicatezza, la dolcezza, lo stile nobile inconfondibile…Venezia è la protagonista di questo testo ma ancora di più lo sono gli occhi e i sensi.” L’occhio è sempre in cerca di sicurezza. Questo spiega l’appetito dell’occhio per la bellezza, e l’esistenza stessa della bellezza è innocua, è sicura. Non minaccia di ucciderti, non ti fa soffrire. Una statua di Apollo non morde, né morderà un cagnolino del Carpaccio.
Quando non riesce a trovare bellezza — alias sollievo — l’occhio ordina al corpo di crearla o, in alternativa, lo adatta a cogliere il lato buono della bruttezza… Perché la bellezza è là dove l’occhio riposa — nella bellezza l’occhio ha la sua pace — per parafrasare Dante. Il senso estetico è gemello dell’istinto di conservazione ed è più attendibile dell’etica. L’occhio — principale strumento dell’estetica — è assolutamente autonomo. Nella sua autonomia è inferiore soltanto a una lacrima» … L’occhio che percepisce, registra e trasmette tutta una serie di immagini e sensazioni…e poi . che malinconia – il profumo della nebbiolina, le campane, l’odore del caffè …
Dice lo scrittore: “Spalanchi la finestra, e la camera è subito inondata da questa nebbiolina carica di rintocchi e composta in parte di ossigeno umido, in parte di caffè e di preghiere. Non importa la qualità e la quantità delle pillole che ti tocca inghiottire questa mattina: senti che per te non è ancora finita.”
Ecco, guardare Venezia con questo libro in mano è stata una esperienza indimenticabile: Iosif mi ha guidato, mostrato chiese e ponti, fatto incontrare turisti e belle donne, gondolieri e giapponesi sempre sorpresi e con il naso in sù.
Brodskij descrive una città orizzontale, orgogliosa di esserlo, una città insolita e misteriosa, ma talmente bella, Dio se è bella! Non perdetevi l’occasione di leggere Brodskij…è una sorpresa senza pari: vi coinvolgerà lentamente, senza eccessi, e vi farà innamorare di Venezia,magari pur non avendola mai vista.
Recensione di Marco Perricone
FONDAMENTA DEGLI INCURABILI Isifif Brodskij
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