FUOCO INVISIBILE, di Daniele Rielli (Rizzoli – marzo 2023)
Sarò sempre grato all’amico Fulvio per avermi segnalato questo libro, che non conoscevo e che è davvero imperdibile!
“Il fuoco invisibile” di Daniele Rielli racconta la tristissima, dolorosa ma anche frustrante vicenda (della quale peraltro nessuno parla più) della distruzione degli ulivi salentini da parte del batterio Xylella pauca, forse l’emergenza agroalimentare più grave verificatasi al mondo (storia mancante purtroppo di un lieto fine). È innanzitutto avvincente come un romanzo, ma allo stesso tempo appassionante come un reportage condotto in maniera rigorosissima e ineccepibile. Ma proprio per questo è un libro che suscita una rabbia irrefrenabile per i danni che può provocare la stupidità umana e per l’evidenza che, nonostante riteniamo di vivere in un’epoca dominata dalla tecnologia, l’uomo sta in realtà regredendo a uno stato mentale dove convinzioni prive di qualunque logica riescono a prendere il sopravvento sul metodo scientifico.
E purtroppo anche il sistema giudiziario non è immune a questa involuzione, come ben dimostra la storia delle indagini sui ricercatori del CNR di Bari.
Si aggiunga che l’autore approfitta della vicenda per parlare del Salento da molti punti di vista storici e antropologici (la storia della coltivazione dell’ulivo e la digressione sulla taranta sono fantastiche) e per parlare di altre storie simili che si sono verificate nel mondo.
Infine, anche qui ho avuto il pugno nello stomaco finale: se già era stata commovente durante tutto il libro la descrizione dei rapporti padri-figli (sia per l’autore che per alcuni protagonisti, soprattutto Giovanni Melcarne), le righe finali sul padre di Rielli hanno dato il colpo di grazia e la stura alle lacrime… che ci posso fare?
Un libro FANTASTICO e, ahimè, tremendamente istruttivo!!!
Leggetelo, leggetelo, leggetelo!!!
Recensione di Daniele Nanni
Presente in Tutte le proposte al Premio Strega 2024
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