GILEAD Marilynne Robinson

GILEAD, di Marilynne Robinson (Einaudi)

È una lunga lettera, quella che l’anziano reverendo John Ames lascia al figlio di sette anni, nella piccola comunità di Gilead, nello Stato dell’Iowa.

È il tenero racconto dell’incontro con la giovane madre del piccolo, la folgorazione di un incontro inaspettato e di un innamoramento giunto in età avanzata, al tramonto dell’esistenza.

È il racconto dell’infanzia di John, figlio di reverendo e nipote di un altro reverendo, ai tempi della Guerra Civile, in un continuo rimando al rapporto padre-figlio e sul rapporto fra Pastore e fedeli.

È una riflessione sull’insegnamento dei Comandamenti, sul significato del battesimo, sul ruolo della parola nella predicazione. Sul senso della missione pastorale, tramandata di generazione in generazione e raccolta da John come un’eredità.

È il testamento spirituale di un uomo cresciuto e maturato nel segno di quella missione. Una lunga riflessione a cuore aperto, sincera, commovente, di un uomo che vede avvicinarsi la fine e che sente di avere ancora molto da dire.

Mai banale, mai patetico, nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio.

“Ognuno di noi è una piccola civiltà eretta sulle rovine di un’infinità di civiltà precedenti, ma con i propri distinti concetti di cosa è bello e di cosa è accettabile”, scrive il reverendo, che, verso la fine dello scritto, sente di essersi riavvicinato alla propria esistenza, proprio per merito del suo intento di lasciarne traccia su carta.

È la testimonianza di uno degli uomini più gentili che potrebbero incrociare il vostro cammino di lettori. E io non ho fatto altro che pensare, mentre ascoltavo la sua voce, alle tre cose importanti nell’umana esistenza, secondo Henry James: essere gentili, essere gentili, essere gentili.

Secondo libro di Marilynne Robinson in cui mi imbatto, nel giro di poche settimane.

Dopo lo straordinario “Le cure domestiche”, suo esordio nella narrativa nel lontano 1980, “Gilead” è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2005 ed è il primo titolo di una tetralogia, che prosegue con “Casa” e “Lila“, chiudendosi il quarto titolo, “Jack“.

Marilynne Robinson

“Gilead”

Recensione di Valerio Scarcia

CASA Marilynne Robinson

CASA Marilynne Robinson

Lila _ Marilynne Robinson

LILA Marylinne Robinson

Jack – Marilynne Robinson

JACK Marilynne Robinson

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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