GISELLA, di Carlo Cassola (Rizzoli)
Facciamo la conoscenza di una giovanissima Gisella un’estate al mare, a Marina di Cecina, dove la famiglia si reca in villeggiatura. Meglio ancora la famiglia adottiva perché Gisella è orfana ed è stata adottata da dei lontani zii dopo la morte del padre ed ora abita con loro nel centro di Firenze in una grande casa. Il rapporto con la famiglia adottiva è articolato: Gisella stima lo zio scaltro uomo d’affari e ben ammanigliato in politica, siamo negli anni venti-trenta del secolo scorso in pieno ventennio fascista, ma detesta la zia. Con i due cugini Adriana e Remo ha un rapporto abbastanza superficiale. Gisella inoltre sconta il suo status di figlia adottiva ed è relegata ad un ruolo secondario nella famiglia; in pratica è una specie di donna di servizio. La cosa comunque non le pesa più di tanto: Gisella lavora volentieri ed è una ragazza molto concreta con le idee chiare. Il suo progetto è di sposare un uomo che ricopre una buona posizione ed avere una casa ed una famiglia sue.
Il giovane Franceschino conosciuto sulla spiaggia di Marina di Cecina e diventato il fidanzatino di Gisella viene presto abbandonato perché lei ha messo gli occhi su un partito migliore, Antonio, che ha un bel posto in banca a Firenze e che diventa suo marito e padre del figlio Filippo.
Gisella è bellissima, e piace a tutti, Antonio grasso e brutto ma questo per la nostra protagonista non è un problema. Lei insegue il suo progetto di famiglia e di rispettabilità. Il romanzo continua; è la storia di tutta una vita che si intreccia con la storia d’Italia, con gli anni del fascismo, cui Gisella e i suoi familiari aderiscono da subito incondizionatamente. Sono inevitabili i riferimenti ai drammi e delle miserie della guerra. In quegli anni carichi di grandi eventi, con la caduta del fascismo, Gisella è in balia agli eventi. Il marito è nel nord con l’esercito repubblichino e non da notizie di sé. Gisella accudisce il figlio, di nuovo a casa con gli zii e conosce un militare americano.
Gli eventi si succedono fino a presentarci una Gisella ormai matura, di nuovo sulla spiaggia di Marina di Cecina negli anni ’60 che ripensa agli anni in cui veniva qui da ragazza.
Una storia personale e familiare intensa e articolata e un perfetto inquadramento sociale e storico come consuetudine per questo autore. Un libro semplice e scorrevole che ho trovato piacevole.
Recensione di Stefano Benucci
GISELLA Carlo Cassola
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