GLI EFFINGER, di Gabriele Tergit (Einaudi)
Al centro di questo romanzo c’è il ritratto di un’epoca, dall’Ottocento fino a metà Novecento: un’epoca fatta di grandi stravolgimenti, economici, sociali e culturali. La esploriamo attraverso la storia di una famiglia ebraico-tedesca, gli Effinger, il racconto della loro ascesa, da artigiani di provincia a proprietari d’industria nella capitale, e il conflitto che divide le varie generazioni.
Un romanzo corale, nel quale si muovono tantissimi personaggi, tutti ben caratterizzati, anche se solo attraverso le proprie azioni, mancando totalmente l’introspezione psicologica. In generale, tra queste pagine non ci si sofferma mai su momenti particolarmente toccanti o drammatici, ma le vicende dei personaggi, che siano belle o brutte, scorrono via nel flusso del tempo, che è forse, con il suo scorrere incessante, il vero protagonista del romanzo.
Consigliato a chi è in cerca di un classico ritrovato, che sappia ritrarre la società berlinese a cavallo tra Otto e Novecento in un affresco realistico e suggestivo.
Di Elisa Frioli
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