GLI INTRAMONTABILI: I BUDDENBROOK Thomas Mann

GLI INTRAMONTABILI: I BUDDENBROOK, di Thomas Mann

In gergo economico, la Sindrome dei Buddenbrook è un termine che viene utilizzato per identificare le situazioni nelle quali, in un’azienda familiare, le generazioni successive alla seconda mostrano scarso interesse o attitudine alla gestione dell’impresa. Determinandone il fallimento.

Difficilmente, infatti, le aziende rimangono nelle mani della stessa famiglia per più di un paio di generazioni. Sembra infatti un destino comune a molte imprese di paesi differenti che la prima generazione di imprenditori sia quella del fondatore, che crea dal nulla una nuova attività, la seconda generazione porta l’impresa ad alti livelli di organizzazione e di produzione, mentre la terza o a volte la quarta generazione, cresciuta negli agi, non mostra interesse per l’attività di famiglia e si dedica ad altre attività oppure non è in grado di portare avanti la stessa attività.

Ciò spiega la fine di molte dinastie imprenditoriali.

Ma anche la creazione di un grande romanzo.

Opera di transizione tra il naturalismo ottocentesco e le nuove tendenze del romanzo introspettivo primonovecentesco, i Buddenbrook è un minuzioso affresco di una famiglia e di una fetta di società che cattura come una soap opera, incanta come una fiaba, avvince come un libro di avventure (commerciali) e fa riflettere come un testo filosofico.

Stile elegante, lindo, scorrevole.

Ironia a sprazzi.

Un pizzico di simbolismo.

Qualche pennellata varia di economia, musica, politica, medicina.

Un racconto nel racconto (la giornata del piccolo Hanno).

Un tocco di velata diffidenza riguardo al femminile.

Molta compassione per le umane sventure.

Raffinata sensibilità.

I BUDDENBROOK ☆ Thomas Mann

Recensione di Marcello Ferrara Corbari

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