GLI INTRAMONTABILI: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Jane Austen

GLI INTRAMONTABILI: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, di Jane Austen (Feltrinelli)

Raramente come in questa occasione la lettura di un libro è stato un lungo viaggio nella spazio e nel tempo.

Ho viaggiato nella campagna inglese della fine del ‘700 su scomode carrozze, attraverso strade polverose tra le dimore padronali dell’aristocrazia inglese, ho visto da vicino le loro attività di intrattenimento, ho partecipato ai loro ricevimenti, alle loro sontuose serate da ballo. Ho conosciuto da vicino il modo di pensare del tempo, le “manovre” prematrimoniali delle famiglie finalizzate a garantire un buon matrimonio alle figlie e tutto quello che ne consegue con pettegolezzi di vario genere.

Un mondo molto diverso da quello di oggi dove solo le classi più agiate avevano diritto a un posto sul palcoscenico della società che conta e dove le regole erano molto precise. Molto interessante il ruolo che aveva la corrispondenza ordinaria, le vecchie lettere ora non più in uso. Ci si scriveva tra familiari, tra fidanzati o aspiranti tali, ci si scriveva per qualunque cosa e ogni lettera era importante e veniva attesa, letta e riletta. Persone che non si vedevano per mesi o per anni potevano scriversi quotidianamente lunghe lettere e il servizio postale a quanto pare era molto efficiente.

Questo lungo viaggio che ho fatto ha avuto come compagna privilegiata Elisabeth Bennet giovane, saggia, empatica protagonista del romanzo. Certo c’era anche tutta la sua famiglia con le sue quattro sorelle, la madre insipida e superficiale e il padre disattento e i vari giovanotti che rappresentavano potenziali partiti per le sorelle Bennet più vari, numerosi comprimari che si alternano nel romanzo.

Ogni personaggio è tratteggiato davvero magistralmente con il proprio carattere, con le proprie virtù e le proprie meschinità ed è perfettamente contestualizzato nella trama. I personaggi sono descritti così bene che oltre che essere i compagni in questo viaggio letterario alla fine del libro sembra davvero di conoscerli e di averli sempre conosciuti.

Un libro piacevolissimo, di grande atmosfera su cui emerge il carattere e la determinazione di Elisabeth donna decisa a tener fede ai sui principi e non incline a scendere a compromessi ma anche capace di mettersi in discussione con la completa revisione di simpatie o pregiudizi attraverso un percorso personale non privo di autoironia.

Non vi lasciate spaventare. Lettura piacevolissima e vivamente consigliata.

Recensione di Stefano Benucci

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Jane Austen

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Jane Austen

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.