GLI INVISIBILI Valerio Varesi

Valerio Varesi

GLI INVISIBILI, di Valerio Varesi (Mondadori)

 

Continua la mia lettura retrospettiva dei romanzi “gialli”, come avremmo detto una volta, di Valerio Varesi, anche soprannominato il Simenon italiano”, nientemeno che.

In questo romanzo, pubblicato da Mondadori nel 2019, l’ormai mitico commissario Soneri, della questura di Parma, conduce un’indagine, tra le acque e le nebbie della bassa parmense, nelle zone di quasi sconosciuti paesini della riva emiliana del Po.

Prima ancora della storia, a me, che conosco abbastanza da vicino l’ambiente del Po, mi è piaciuta molto la descrizione del microcosmo che caratterizza questi luoghi, così densi di fascino, assai insoliti e particolari.

Il fatto che poi la storia sia stata ambientata nel periodo autunnale, lo stesso periodo in cui l’ho letto, a pochi chilometri di distanza, mi ha aiutato a vivere dal di dentro questo racconto dove la pioggia, la nebbia e la natura della golena la fanno da padrone.

Grandiosa anche la descrizione che Varesi fa delle genti del Po, di cui ha saputo cogliere i tratti principali, di gente la cui vita è strettamente legata alle stagioni e agli “umori” del fiume, ai suoi periodi di secca, di piena e di esondazione.

Stupenda la figura di Casimiro, uno ritenuto ufficialmente pazzo, ma che in realtà tanto pazzo non è! Anzi, il suo aiuto sarà fondamentale per il commissario per risolvere il caso. Casimiro vive nella golena, come un moderno Ligabue (il pittore di Gualtieri, beninteso) e conosce il fiume e la vita circostante come nessun altro.

Gli invisibili, in questo contesto, sono i tanti personaggi che, inaspettatamente, traggono risorse, sia in modo legale che illegale, dal fiume: pescatori, barcaioli vari, cavatori e speculatori di tutte le specie.

La storia vera e propria prende spunto dalla scoperta di un cadavere restituito dal Po, perché il Po, prima o poi, restituisce tutto, e che dopo tre anni non ha ancora un nome.

Soneri, una volta preso in mano quasi fortuitamente il caso, non lo mollerà più, a dispetto dei tanti che avrebbero accettato di seppellire un uomo senza scoprire la sua identità, sviluppando un’indagine, inizialmente, quasi in proprio, ma che porterà successivamente a scoprire molto di più di ciò che appariva all’origine. Un mondo davvero inaspettato.

Recensione di Algo Ferrari
GLI INVISIBILI Valerio Varesi

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