GLI SPIRITI NON DIMENTICANO, di Vittorio Zucconi
Saggio biografico su Cavallo Pazzo, il più leggendario ed enigmatico tra gli eroi che il popolo Sioux possa contare nelle sue fila: fu, allo stesso tempo guerriero, profeta, essere sovrannaturale nelle credenze popolari ma fu anche uomo con la sua fragilità e i suoi smarrimenti.
Vittorio Zucconi ne ricostruisce la vita intensa, breve e tormentata, evitando il rischio dell’agiografia e della ricostruzione fantasiosa, disegnando, invece, la palpitante vicenda di un idealista prigioniero della sua solitudine, di un capo carismatico cui forse stava stretto il ruolo di “guida” ma comunque pronto al sacrificio e alla lotta, perché per ogni giorno “buono per morire” sapeva essercene altrettanti nei quali la vita era meravigliosa.
Con coinvolgente piglio da romanzo e varietà di toni che spaziano dall’epico all’ironico, dall’indignato al malinconico, senza mai rinunciare al rigore da saggista e alla consapevolezza di cronista, Zucconi ricostruisce in dettaglio anche la sanguinosa pagina delle Guerre Indiane, la storia tormentata e terribile dei Lakota dai gloriosi giorni della libertà al loro miserevole presente, sfuggendo con successo ai cliché hollywoodiani che li hanno voluti prima selvaggi sanguinari poi pacifisti ante litteram, raccontando tanto i fatti storici quanto le curiosità legate alla vita quotidiana, restituendoli alla loro dimensione umana di popolo; perché se gli spiriti non dimenticano, a maggior ragione non può farlo l’America di oggi, che ancora deve fare i conti con quella macchia del suo passato e deve trovare il coraggio di perseguire una politica di integrazione e rispetto verso coloro che furono i primi abitanti del suolo americana.
Una lettura emozionante, carica di spunti di riflessione e di informazioni etnografiche che la rendono preziosa. Consigliato di cuore.
Recensione di Valentina Leoni
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Ance a me è piaciuto molto questo libro, sia per la storia ma soprattutto per lo stile di Zucconi