GUERRA DI INFANZIA E DI SPAGNA, di Fabrizia Ramondino (Fazi – gennaio 2022)
È stata una lettura piacevole, scorrevole, con momenti di riflessione e momenti di vera goduria.
La protagonista, una bambina alla fine degli anni trenta, è raccontata dalla stessa protagonista cresciuta, il racconto è accompagnato dai ricordi pieni di consapevolezza di chi si guarda indietro e ragiona con l’esperienza dei grandi.
È un libro ricco di descrizioni reali, romanzate, sognanti e frutto di idee e proiezioni fanciullesche.
Un linguaggio accurato, costante nella bellezza e nel ritmo, a volte anche un po’ crudo e volgare, è arricchito di parole spagnole e maiorchine. Questo lo rende vario e mai monotono.
Il libro è quasi interamente ambientato a Maiorca ed è, si può dire, autobiografico, perché racconta in modo personalizzato la vita dell’infanzia della Ramondino che, effettivamente, trascorse sull’isola diversi anni della sua vita da bambina.
La trama si sviluppa più che con modalità romanzesca con un succedersi di ricordi che s’intrecciano tra loro.
Concludo le mie impressioni, assolutamente positive, dicendovi che in molti momenti ho avuto la sensazione di viaggiare con i racconti di Salgari e in altri mi è parso di immergermi in un romanzo vittoriano, in quest’ultimo caso quando la scrittrice descriveva minuziosamente ricordi e fatti vissuti.
Lo consiglio. È stata una bella scoperta ed ora voglio leggere altro di lei..
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