HEX, LA MALEDIZIONE Thomas Olde Heuvelt

HEX, LA MALEDIZIONE, di Thomas Olde Heuvelt (TRE60)

 

Tremate, tremate, le streghe son tornate!

Tornate? Perché, erano forse andate via?

Le streghe sono sempre fra noi, anzi, siamo noi. Noi siamo quelli incapaci di scorgere il bene, troppo attratti dal male, noi siamo quelli che scorgono il male in tutto ciò che si discosta dalla norma, la nostra norma, e che si assurgono a giudici e carnefici per accusare e accendere roghi su cui gettare la strega di turno.

L’uomo è il predatore più pericoloso che si conosca e quando si associa in branco raggiunge vette di orrore indicibili.

Questo è, in breve, il tema centrale di Hex, la maledizione, di Thomas Olde Heuvelt, un giovane scrittore olandese che affronta l’horror alla maniera di King con un piglio e uno stile che non fa rimpiangere il Re.

Come King, conclude che il vero mostro non è il vampiro, la strega, l’entità intangibile paranormale, questi sono solo una pallida rappresentazione del male assoluto che risiede invece nell’animo umano.

In questo addirittura supera il maestro: la strega protagonista del libro suscita una tale empatia nel lettore che finisce per far sì che ci si schieri dalla parte del “mostro” e si provi per lui compassione.

T.O. Heuvelt ha scritto un romanzo gotico darck ambientato ai giorni nostri in cui ricorre la tecnologia, e dimostra una capacità inusitata di scendere negli abissi dell’animo umano, descrivendo in maniera imbarazzante le dinamiche che portano un essere umano normale e banalmente innocuo e tranquillo a diventare una macchina di empietà e furia omicida, imbarazzante, perché è giocoforza pensare a sé stessi e domandarsi se sarebbe possibile tirarsene fuori agendo diversamente in circostanze analoghe.

Un giro sui social, in questi giorni, dà la misura di quanto sia sottile il confine tra bene e male, quanto la violenza e il sadismo si annidino anche nell’animo del più mite come una bomba innescata e pronta a esplodere. Uno sguardo alla storia ci conferma quante volte questa situazione si sia verificata, e l’attualità, nazionale e internazionale, ci propone casi analoghi ogni giorno.

Parlare di horror, per questo libro è, come quasi sempre accade per questo genere sottostimato, estremamente limitante, parlerei più di thriller psicologico e di analisi sociale.

Recensione di Carmen Elisabeth Bonino
HEX, LA MALEDIZIONE Thomas Olde Heuvelt

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