Holly Gibney, la giovane detective privata che abbiamo conosciuto come spalla di Bill Hodges nella trilogia di Mr. Mercedes e come protagonista attiva nel valido (almeno per me) “The Outsider” e nel romanzo breve “Se Scorre il sangue” torna con una nuova opera del Re, ed è tanto centrale la sua figura da meritarsi il titolo in copertina.
2021, mentre i Media sono concentrati sulla pandemia da Covid-19 e sull’assalto dei sostenitori di Trump a Capitol Hill, la nostra detective sta elaborando l’incerto lutto per la morte della madre e sta scoprendo cose sulla sua famiglia e sulla sua vita che le stanno facendo mettere in discussione tante verità e tante consuetudini a cui era fin troppo abituata; la chiamata di una mamma disperata che non ha più notizie della figlia la spingerà a rimettersi in pista per un caso che la porterà ad affrontare una serie di sparizioni misteriosi legate a una coppia di anziani…. con un macabro segreto!
Dopo il suo tributo al mondo delle favole dello scorso anno (“Fairy Tale“), Stephen King torna con uno dei suoi personaggi recenti, non dei più simpatici ma senza dubbio dei meglio caratterizzati”, e con un thriller ad alta tensione, cattivo e cinico quasi come ai tempi di Richard Bachman (lo pseudonimo con cui firmava le sue opere meno legate al soprannaturale), avvincente grazie alla sua consueta e rodata prosa, senza dimenticare una buona dose di riferimenti ad altre sue opere- ne ho colti almeno quattro e ogni volta è un piacere andare a pescarli- e una serie di spunti di riflessione per certi versi agghiaccianti, sulle realtà familiari (chiodi fisso del nostro) e sulla società. Aggiungo che tutto sommato è un piacere constatare come lo scrittore di Bangor sia in grado, con la giusta parola o con una frase messa nel punto giusto, di regalare ancora brividi, anche senza ricorrere a elementi lontani dalla realtà… in fondo chi ha detto che la vita vera non può essere più spaventosa del peggiore degli incubi?
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