I LUPI DENTRO Edoardo Nesi

I LUPI DENTRO, di Edoardo Nesi (La nave di Teseo – settembre 2023)

 

Ho letto “I lupi dentro” di Edoardo Nesi, romanzo che vi consiglio vivamente di leggere per una serie di questioni che ora provo a spiegare. Innanzitutto, ci sono gli anni Ottanta con la loro musica (tanta, tantissima che fa da colonna sonora a tutto il libro), le vacanze spensierate dei protagonisti nell’estate della maturità in Dyane a Ibiza, gli innamoramenti, le nottate infinite, i falò, le bravate… Il ritmo del libro è sanguigno, acchiappa e mette in evidenza il sogno di Fede (Federico Carpini) e i suoi amici (Ivo e Vittorio) durante il mese di vacanza nel dopo maturità. Poi, la storia si trasferisce ai giorni nostri. I protagonisti sono diventati adulti, qualcuno ha preso famiglia, e Fede responsabilità nell’industria manifatturiera di famiglia.

Arrivano i soldi, la Porsche, la cocaina, le donne, i viaggi ma arriva anche la globalizzazione, arrivano i cinesi e tutto cambia. Edoardo Nesi, già premio strega, bravo a raccontare gli effetti nefasti della globalizzazione con Guido Brera nel libro “Tutto è in frantumi e danza”, ci porta dentro l’atto finale in cui il protagonista Fede, dopo aver perso tutto, è alle prese con lo sfratto esecutivo della sua casa, luogo dove si è rintanato per provare a ricostruire la sua vita andata in vacca. Dopo un passato glorioso, un amore idealizzato, Ginevra, bellissima, una dea, avuta soltanto una volta, si trova ad attendere la procedura di sfratto che metterà fine alla sua storia. L’epilogo, che riprende i deliri degli anni Ottanta e lentamente solidifica i canali cerebrali di Fede (dove sono gli amici di quel tempo? a chi chiedere aiuto, dopo che sei precipitato in basso? com’è facile costruire i miti e dissolverli in modo velenoso…), ci conduce verso il finale del romanzo, che sta in questo breve estratto:

– Ora dimmi una cosa, ma seriamente… Non era meglio prima?

– Che cosa?

– Il mondo intero… Non era mille volte meglio prima?

Fatevi un bel regalo, leggete questa storia, vi aiuterà a capire perché alcune fabbriche sono andate in crisi e quali sono stati gli effetti negativi della globalizzazione nel settore manifatturiero

Recensione di Angelo Orsingher

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