I MIEI GIORNI ALLA LIBRERIA MORISAKI, di Satoshi Yagisawa (Feltrinelli – gennaio 2024)
I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa è uno di quei libri che mi ha lasciato una sensazione di quiete e calore. La storia segue Takako, una giovane donna che, dopo una pesante delusione amorosa, si rifugia nella piccola libreria di suo zio Satoru, nel quartiere di Jinbōchō a Tokyo, un angolo della città famoso per le sue librerie e l’atmosfera nostalgica.
Ciò che mi ha conquistato è stata l’ambientazione: la libreria non è solo uno sfondo, ma diventa un rifugio emotivo, un luogo fuori dal tempo, dove il caos della vita si ferma. Takako, all’inizio persa e disillusa, ritrova se stessa tra gli scaffali pieni di libri e le storie che lì si nascondono.
La crescita del personaggio è raccontata con estrema dolcezza, senza fretta. Le persone che Takako incontra, così come i libri che scopre, le permettono di rialzarsi, di capire che la vita offre sempre una seconda possibilità. È un romanzo che non ha grandi colpi di scena, ma riesce a toccare corde profonde con la sua semplicità e autenticità.
Per me è stata una lettura che ha saputo offrire una pausa dalle frenesie quotidiane, come una passeggiata tranquilla in un angolo nascosto della città.
Recensione di Ornella Troise
Commenta per primo