I MISTERI DELL’ABBAZIA DI SANTO SPIRITO Michele Cusimano

Padre Girolamo, priore dell’abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta è uomo di chiesa virtuoso e animato da buoni propositi, dare il pane e lavoro ai poveri e curare i malati, soprattutto quelli affetti dalla malaria, vera piaga di quelle terre e per questo scopo non teme di confrontarsi con i potenti del luogo. Nel suo convento, sempre ospitale, giungono in tempi diversi le persone più disparate, un uomo con la ricetta per un liquore capace di curare ogni male in cerca di fortuna, un ragazzo che cerca disperatamente suo padre e una donna che porta in grembo il frutto di una relazione sconveniente; tutto questo mentre nelle cantine un gruppo di frati sta architettando qualcosa di misterioso. A tutto questo si aggiunga la presenza nella biblioteca dell’abbazia di un volume dal contenuto pericoloso, soprattutto in questo periodo (metà 800) in cui gli equilibri del Paese stanno per cambiare.

Michele Cusimano, con grande talento narrativo, ci offre un avvincente romanzo che mescola abilmente avventura e storia, il tutto delineato con pennellate sintetiche ma puntuali, con una magnifica caratterizzazione dei personaggi, alcuni dei quali di grande bellezza (come non empatizzare con Costanza, la donna che porta dentro di sé il figlio di un nobile adultero, o con Eleonora, la figlia di una prostituta in cerca di salvezza). Un ritratto ben realizzato degli anni che avrebbero portato all’unità d’Italia visto con gli occhi di nobili, dei religiosi e della povera gente e al contempo una storia avvincente e a tratti struggente, dallo sviluppo per niente banale e dal finale ricco di sorprese. Veramente una bella occasione di lettura, coinvolgente dalla prima all’ultima pagina e ricca di quegli elementi che ci riportano ai grandi della letteratura, senza per questo risultare derivativo e mantenendo una propria personalità.